A dire il vero il titolo a cui è più facile accostare questo gioco è il sempreverde Another World, dato che anche Superbrothers: Sword & Sworcery EP punta sull'essenzialità: non ci sono trame intricate, gli enigmi sono elementari, e si finisce nel giro di poche ore. Soprattutto, S:S&S EP si diverte a stupire il giocatore con trovate sempre nuove... almeno fino a metà avventura. Il problema di questo titolo infatti è che cala tutti i suoi assi subito, così che da metà percorso circa in poi ci si ritrova a fare le stesse cose che si erano già fatte, per di più nella cornice di un pesante backtracking. Da un certo punto in poi, cioè, la magia del gioco si affievolisce, e quella che fino a quel momento era stata un'esperienza unica diventa "solo" un bel gioco.
Un bel gioco che comunque vale la pena di provare, perché dal punto di vista estetico è qualcosa di davvero eccezionale: la grafica è pixellosa, ma disegnata con gusto e animata stupendamente, e le musiche sono semplicemente fuori scala, specie per il modo in cui accompagnano certe sequenze. Può un ritmo che diventa più fiacco da metà gioco in poi pregiudicare il valore assoluto di tutto il resto? A voi la decisione...
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BONUS 1 SOUNDTRACK EDITION:
Le mie tracce preferite sono la nona (una triangolazione perfetta) e ovviamente la ventiseiesima:
BONUS 2 THE VOICE EDITION:
Robyn Cumming, la voce della protagonista del gioco, che in realtà fa la fotografa: