Ministero del Lavoro: accordo di integrazione per lo straniero che richiede il permesso di soggiorno

Da Rebecca63

Il 10 marzo 2012 è entrato in vigore il regolamento, emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 179 del 14 settembre 2011, che disciplina l’accordo di integrazione, il nuovo strumento nato con l’obiettivo di consentire ai cittadini stranieri che vogliono soggiornare nel nostro Paese – ed in particolare a coloro che entrano in Italia per la prima volta e che fanno richiesta di un permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno – di avviare un reale percorso di integrazione attraverso la conoscenza della lingua italiana e dei principi civici fondamentali.
L’accordo di integrazione – previsto dall’articolo 4 bis del Decreto Legislativo n. 286 del 27 luglio 1998 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) e basato sul principio dei crediti – rappresenta un vero e proprio contratto con il quale lo Stato italiano e il cittadino non comunitario si impegnano reciprocamente, l’uno a fornire al cittadino straniero gli strumenti della lingua, della cultura e dei principi generali della nostra Costituzione, l’altro a rispettare le regole della convivenza civile per arrivare a perseguire un ordinato percorso di integrazione. Lo straniero si impegna, inoltre, a rispettare l’insieme dei doveri individuati dalla Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione varata dal Governo italiano nel 2007.
Il regolamento, in particolare, fissa i criteri e le modalità per la sottoscrizione dell’accordo da parte dello straniero e contiene l’articolazione per crediti, le modalità e gli esiti della verifiche cui l’accordo è soggetto, l’istituzione dell’anagrafe nazionale degli intestatari degli accordi di integrazione ed i casi straordinari per i quali non sarà obbligatoria la sottoscrizione dell’accordo.

Il Portale dell’Integrazione

Teramo, 13 Marzo 2012 Avv. Annamaria Tanzi

RIPRODUZIONE RISERVATA