Il ministero della Salute manda ora una circolare informativa ai Direttori Generali degli Assessorati Regionali alla Sanità e al Presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco. Obiettivo: il coinvolgimento dei sanitari operanti sul territorio, affinché i pazienti ricevano un’informazione capillare, efficace e scientificamente rigorosa.
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La circolare riporta il parere del Consiglio Superiore di Sanità già trasmesso agli Assessorati Regionali perché ne tenessero conto nel predisporre i criteri della sperimentazione. Il Ministero richiama ancora una volta l’attenzione sulla “necessità di monitoraggio e di verifica di tali studi clinici, controllati e randomizzati” in modo che “sia contrastata ogni finalità puramente speculativa ed economica”. In particolare, raccomanda “che debba essere fatto tutto il possibile per proteggere i pazienti da facili entusiasmi, speculazioni economiche e dai rischi connessi al trattamento stesso”.
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Su tale procedura è recentemente intervenuta anche la Food and Drug Administration, l’Ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Il Ministero riporta le raccomandazioni rivolte dalla Fda ai pazienti, per renderli consapevoli che non ci sono chiare evidenze scientifiche dell’esistenza dell’Insufficienza venosa cerebrospinale cronica come patologia a sé stante, di un legame con la sclerosi multipla, né sull’efficacia e la sicurezza del trattamento. In ogni caso, è necessario discutere rischi e benefici con un neurologo o comunque con un medico.
Fonte: http://portale.fnomceo.it/PortaleFnomceo/showItem.2puntOT?id=91311