MIO DIO COACH, COME FACCIO? Mi aiuti con una FIABA?

Creato il 04 gennaio 2016 da Coach4y @Coach4y

Coach, la vita non fa sconti neanche con il nuovo anno. Come faccio? Mi racconti una Fiaba?

Molte volte i miei Coachee mi chiedono delle scorciatoie. Non è sempre facile spiegare che il Coach non da le shortcut per saltare i passaggi, il Coach ti aiuta ad ottimizzare le tue potenzialità, a trovare in te stessa/o quello che serve per arrivare alla meta. Questo non vuol dire che vi siano scorciatoie, ma modi più veloci e mirati per percorrere la strada si. E' ben diverso.

A volte mi è venuto da pensare che la vita sia come un origami: hai un foglio bianco e, chi ne è capace, crea le figura che più gli piace. Il risultato è un insieme di abilità acquisite e di passaggi, uno nell'altro, per cui gli uni senza gli altri non portano al compimento dell'opera.

Come tutte le cose banali, anche ciò, risulta essere difficile da mettere in pratica.

Ogni percorso personale è quindi influenzato dalla legge degli Origami (chiamiamola così se vi piace) per cui abbiamo dei passaggi che, possono sì palesarsi in modo personale, ma sono tutti necessari alla propria evoluzione sia

che si parli di Life Coach, sia di profitto se andiamo nel campo Business.

Quindi Alfredo mi mi stai dicendo che il coach non mi serve a niente?

Tutt'altro! Sinceramente posso dirti che è probabile che anche solo, partendo da oggi, tu possa arrivare dove desideri, magari tra 10 anni o più. Quindi prova ad immaginare se fa differenza nella tua vita un tempo di 5, 10 anni o anche più, oppure anche di non arrivare.

Questo concetto è importante e molto.

Ci sono delle leggi nell'universo che non ammettono ignoranza,

ovvero funzionano anche se non le conosci


Eh si mi dirai, è un poco come posteggiare dove non hai visto che c'è un divieto e comunque la multa te la prendi lo stesso. Esatto proprio così.

Quindi, che tu conosca o meno una legge, questa funziona ed agisce su di te e su ciò che ti circonda.

In effetti non è necessario conoscere la legge della gravità per sapere che esiste, cosi come la legge dell'ottava (Vd. Pitagora/Gourdjef), che ci allontana dai nostri obiettivi tanto più ci avviciniamo e che agisce anche se non lo sappiamo (ti è mai capitato qualche cosa del genere nella tua vita? Nelle fiabe succede). Altresì, il bruco non sa che la legge da cui dipende, lo porterà ad essere farfalla, morendo. E via via altre. Se le conosci le puoi dominare. Se sperimenti i passaggi evolvi.

Fare un salto di qualità nella propria vita necessita di un atto di potenziamento.

La fuga, l'evitamento e se vuoi anche l'indifferenza a

qualsiasi problema ti si presenti, non porta alla soluzione.

E ti dirò anche di più: la soluzione che ti lascia

allo stesso livello di prima è... inutile.


Si proprio inutile. Sarebbe come se il bruco nella sua trasformazione divenisse un bruco più grande... No, non è così. Il bruco diventa farfalla, il foglio si "trasforma" in qualcosa che non lo rappresenta più perché e qualcosa di più grande. Volendo vedere oltre, un foglio bianco è molto di più di qualsiasi figura possa essere immaginata, in quanto potenzialmente contiene tutte le figure possibili.
Appunto potenzialmente.

Quante persone potenzialmente potrebbero essere quello che non palesano? Si, lo sono dentro di loro (dentro di noi c'è tutto quanto ancora non si vede) ma non ne prendono la forma. Per cui se vi guardate in giro, il mondo è pieno di persone che potenzialmente possono fare della loro vita ciò che vogliono, ma in verità stanno ferme, o se vogliamo, corrono nel girello per topi. Schiavi della loro situazione. Ora, se a volte hai questa sensazione, sei a buon punto per capire quello che segue.

Quello che segue, lo hai già palesato nei tuoi pensieri, svelato dentro di te e, forse, ti manca solo il coraggio di esternare la devastante verità che sta spingendo, sempre di più, per venire a galla: non esiste potenziamento senza metamorfosi, ovvero senza che ciò che eravamo prima muti e muoia, metaforicamente, per dar vita alla nuova vita. Come un'araba fenice dalle proprie ceneri. (mi sono sempre chiesto se l'araba fenice ne è consapevole).

Si, si adesso mi dici che lo sapevi, proprio tu che non riesci a cambiare la strada per andare al lavoro o bar dove bere il solito buon caffè! :D

Bene a questo punto torniamo alle Fiabe e al loro contenuto di Evoluzione. Beh dovrei parlare di "iniziazione", ma desidero farla semplice.
Sta di fatto che spesso, se non sempre, chi ha affrontato un percorso di coaching, parlo delle mie esperienze professionali, ne è uscito potenziato. Poi, qualcuno si è anche accontentato, altri hanno proseguito mai sazi nello scoprire le loro potenzialità che si palesano via via strada facendo.

Il potenziamento si è sempre mostrato nel momento in cui ci si riesce a staccare dai punti di riferimento del passato e, grazie a nuovi paradigmi, entrare in una nuova vita.

Il che può accadere anche velocemente.

Dipende da quanto sei pronto a fare un salto, più che

in avanti, verso l'alto, verso nuovi punti di riferimento.

Nelle Favole questo succede sempre. Il protagonista è spinto verso il cambiamento virtuoso da una maschera e, (Vd. prima Biancaneve) nella morte non morte, vive la metabolizzazione necessaria per uscirne potenziato. E questo capita a Pinocchio, nella pancia del pesce-cane e a Cappuccetto Rosso che invece finisce nella pancia del lupo. Ed è palese il rapporto con il nostro stomaco che "metabolizza" il cibo grossolano che ingeriamo per trarne linfa vitale alla vita.

Ecco dunque che nella "pancia", qua, avviene la trasformazione, incontrando l'uno Geppetto, l'altra la nonna. Dal dialogo con loro (e forse si può dire con il confronto con una parte di loro stessi) entrambi ne escono potenziati. Il gioco degli specchi, tra il Geppetto sempre più bisognoso e Pinocchio sempre più bambino/umano, qua si fa notevole.


Più raffinata la morte di Edmond Dantés, ne il Conte di Montecristo.

Il protagonista in effetti muore al posto di un'altra persona già morta. Si infila nel sacco destinato all'Abate Faria deceduto e che verrà poi buttato a mare come era in uso fare per i cadaveri della prigione. Dantés taglia il sacco che lo contiene e finalmente può respirare aria di vita nuova. Può iniziare, da sconosciuto (cosa di non poco conto) la sua vendetta.

Puoi anche tu divertirti a trovare le "morti potenzianti" in fiabe di tua conoscenza. Ce ne sono molte,come nel "Lo Cunto de li Cunti" o anche parlando ad esempio di Aladino. Nel momento stesso in cui Aladino si specchia nella lampada scopre la sua gabbia e quindi sta potenzialmente liberandosi da essa.

Quando inizi ad avere la percezione forte, inequivocabile, polare, che ciò che sei, è meno di quello che pensi di poter essere, sensazione strana, ecco che inizia il tuo salto potenziante, in alto.


Quanto trasformi la tua vita da clip di filmati ripetuti nel tempo a regia di nuovi film senza tempo, inizia la tua ri-nascita. La percezione, l'accorgersi, può anche essere immediato.

Una cosa è decisamente importante notare: il passaggio alla morte metaforica, non lo si compie mai da soli.
Ci vuole un'altro agente che spinge in quella direzione quasi che, parlando in termini di regia, ti costringa nel momento che sei pronto, a cambiare scena. L'immagine di questa evoluzione è quella di un cono di cerchi non comunicanti tra di loro (mi ricorda una certa Divina Commedia)... passi da uno all'altro con un salto d'iniziazione (o se volete quantico)

E in questo il Coach può aiutarti: nel costruire il film della tua vita dove,

obbligato ad attraversare una parte e l'altra delle due realtà, inizialmente zoppicando, costruisci in questa, quello che vedi, vivi, odi e percepisci e desideri nell'altra.

Qua, da questa parte, nella tua bolla ti è persino difficile desiderare quindi: dove vai se non ne esci?

Alfredo Molgora
LIFEHEALING - PROFESSIONAL - IPNO COACH
PERSONALTRAINER