Mio marito fa la dieta a zona: ora mangia in ogni zona della casa.

Finite le feste iniziano le giaculatorie di pentimento, con un occhio alle giornate che si allungano e l'altro ai pandori ancora intonsi che fanno bella mostra di sè in dispensa e che ci chiamano, alla sera dopo cena, come le sirene tentatrici di Ulisse.

Il consiglio è sempre il solito. Dopo un mese trascorso a happy hour che iniziano con la colazione e terminano con l'amaro - nella malcelata speranza che la gradazione alcolica e le note amare sciolgano le nostre riserve di grasso bruno - bisogna semplificare: ingredienti, modalità di cottura, condimenti, via il vino e vai con la tisana.Ecco: la sensazione è quella che si ha quando, mentre ci si sta sedendo, qualcuno ci toglie la sedia da sotto il sedere. Non piacevole, indubbiamente, e la dieta è sempre mortificante. Per cui è giunto il momento di tornare alla nostra fantastica e mai sufficientemente adottata dieta mediterranea: ingredienti semplici ma di primissima qualità e cotture veloci, per dei piatti che profumano di pulito e di buono.

Orecchiette Senatore Cappelli con cime di rapaIngredienti400 gr di orecchiette Senatore Capellini in purezza Coop, 600 gr (circa) di cime di rapa, 3 spicchi d'aglio, 5-6 alici, peperoncino, olio eco, saleProcedimentoPulire le cime di rapa dalle foglie più spesse ed un po' sciupate e dai gambi più coriacei, lavarle bene, tagliarle lasciando intere le cime.Portare a bollore dell'acqua salata e cucinare contemporaneamente cime di rapa ed orecchiette.Nel frattempo togliere la parte interna di due spicchi d'aglio (che rende l'aglio amaro in caso di cottura prolungata e soprattutto è la causa dell'alito "eccessivamente profumato") e tritarli finemente unendo le acciughe. Passare accuratamente il terzo spicchio sulle pareti di una padella o salta pasta, versare un po' di olio evo e rosolare il trito aromatico. Unire il peperoncino.Scolare la pasta, versarla nella padella e saltarla per un minuto così da condirla uniformemente.Servire in piatti ovali caldi, magari con un bicchiere di Salice Salentino Rosato e con un sorriso di ringraziamento, visto che il piatto l'ha cucinato Roberto. ;)