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mio nonno diceva sempre "la cultura non paga". ora ho capito.

Da Tinynoemi
stamattina sceglievo esami da dare come studentessa. nel pomeriggio scriverò il capitolo di un manuale didattico come docente. nella migliore delle ipotesi abiterò una minicasa che non saprò come pagare e viaggerò scomodamente per dare qualche chance al mio futuro incerto e respiro almeno emotivo al mio presente fluido. invierò curriculum, spiegando nelle lettere di accompagnamento che le (quasi due) lauree, il master, il dottorato, la consulenza aziendale, le varie docenze, i convegni in cui ho relazionato e gli articoli nazionali e internazionali che ho pubblicato, non sono così importanti come può sembrare. possono non tenerne conto, se necessario. perché è necessario. accumulare titoli è controproducente oggi come lavarsi i denti con il viakal. quando iniziai a collezionarli non era così. era cosa buona e giusta. c'era un piano, ma non lo ricordo più. sono sicura fosse un piano ben fatto ed era decisamente ambizioso. perché se non ricordo male, io sono ambiziosa. peccato poi la crisi le cose la vita. ora non ho piani se non pieni da dover fare con benzina che sale alle stelle e conto bancario che sprofonda nelle stalle. gettoni di complimenti per quanto sono brava associati rigorosamente a faccine di circostanza che si impietosiscono per lo spreco immondo dell'umanità che non si avvale della mia grande intelligenza. e io mi sento l'ultima delle idiote. quando poi mi vengono in mente quelli, e sono tanti, che mi dicono "ma MICA vuoi andartene all'esteroooo?" come se tradissi mia madre e torturassi ripetutamente il mio cane, mi sale naturale una faccia misto perplesso e inorridito che tradotta in lettere dice "ma questo è scemo per davvero?", poi dico. "ma no, ancora no" e mentre parlo penso che quando qui avrò un'età plausibile per avviarmi verso qualcosa che possa sembrare concreto, all'estero sarò già drammaticamente vecchia e fuori tempo. i cervelli in fuga non sono geni che scappano dalla mediocrità, sono persone normali che fanno il loro dovere che normalmente viene riconosciuto, che hanno semplicemente deciso di vivere il loro presente nel presente e non nel futuro, o nei sogni, come noialtri.
nel frattempo, mentre penso se andare o restare, cerco un lavoro part time, qualunque, per campare in real time, mentre costruisco gratis un futuro senza garanzie di qualità.

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