"Il Nucleo di valutazione della Provincia di Verona, continua Diego Zardini, pare rientrare per analogia tra i casi aziendali della letteratura manageriale, la quale asserisce che tali organi sono autoreferenziali, si limitano a poche riunioni all’anno dedicate agli aspetti formali della erogazione dei premi e delle retribuzioni di risultato, operano in un’ottica amministrativa e formalistica ed esprimono una scarsa capacità di incidere in modo sostanziale sul funzionamento organizzativo delle amministrazioni”.
Nel caso di Verona i membri esterni del Nucleo, impegnati prevalentemente come docenti nelle Università di Verona e di Genova ed in altri impegni professionali, sembrerebbero aver espresso un basso livello di propensione a riunirsi presso la sede dell’Amministrazione Provinciale.
L’ultimo comma dell’art 60 del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi recita “ Per l’espletamento delle attività diverse da quelle previste dall’articolo 57, comma 3, i pareri dei componenti del nucleo possono essere espressi anche non contestualmente attraverso l’utilizzo di sistemi informatici”. Tale articolo prevede la possibilità di richiedere e di fornire pareri utilizzando le applicazioni informatiche.
Con riferimento alle riunioni in modalità telematica Diego Zardini fa presente che “la posta elettronica, pur trasmettendo gli allegati e sottoscrivendo i pareri ed i verbali, è una applicazione che non consente di collegare in tempo reale i membri di un organo che si trovano in luoghi diversi e di effettuare delle riunioni a distanza in quanto sono assenti gli elementi essenziali di tale istituto. Sono altre le applicazioni informatiche che consentono di realizzare riunioni a distanza ed in tempo reale”.
“L’ordinamento Provinciale, afferma Diego Zardini, non prevede e non disciplina le riunioni in modalità telematica del Nucleo di valutazione e, pertanto, non possono essere istituite e definite tali le richieste di pareri, le risposte e lo scambio di informazioni. L’erronea definizione delle riunioni serve solo ad incrementare il numero degli incontri effettuati nell’anno e, di conseguenza, l’efficacia e l'efficienza del Nucleo di valutazione. Pertanto, le comunicazioni effettuate con la posta elettronica, che lei chiama erroneamente “riunioni in modalità telematica”, sono state: - 4 nel 2009; - 2 nel 2010; - 2 nel 2011”.
Considerata la posizione dell’Amministrazione Provinciale a favore del Nucleo di valutazione e ribadita la proposta del PD favorevole all’istituzione dell’Organismo indipendente di valutazione, Diego Zardini propone “di ampliare le competenze del Nucleo di Valutazione assegnando ad esso le funzioni previste dall’art. 7 e 14 del D. Lgs. n. 150/2009 al fine di creare le condizioni per la realizzazione della riforma in materia di performance e di trasparenza”.
Si osserva che l’Amministrazione Provinciale non ha dato fino a questo momento attuazione completa al D. Lgs. n. 150 del 2009 e predisposto una riunione del Consiglio provinciale al fine di stabilire i criteri generali di adeguamento del Regolamento degli uffici e dei servizi ai principi della riforma delle PA varata dal governo di centro destra e ostacolata dalla Giunta Provinciale di Verona anch’essa di centro destra.
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