Magazine

Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari

Creato il 29 maggio 2014 da Alessandromenabue
Nei giorni scorsi alcuni "sostenitori" del M5S hanno pubblicato sui social diversi commenti dedicati ai cittadini di Mirandola, rei di avere votato in massa il Partito Democratico nonostante una generosa donazione da parte del Movimento: 425.000 euro come contributo alla costruzione di una nuova palestra nel paese devastato dal terremoto del 2012. Devo ammetterlo, il garbo e la civiltà che queste persone hanno espresso nei loro post mi ha particolarmente toccato:
Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari
Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari
Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari
Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari
Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari
Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari
Mirandola: l'inciviltà della minoranza M5S e il silenzio dei parlamentari

Questi sono solo alcuni esempi. C'è pure chi si è augurato un nuovo terremoto, possibilmente di portata ancora più catastrofica del precedente e chi ha invocato tsunami (prospettiva improbabile, data la distanza dal mare. In compenso la bassa modenese nel gennaio scorso è stata colpita da un'alluvione, se può bastare) e altre piaghe assortite. Mancavano giusto le cavallette, lo sterminio dei primogeniti e un'epidemia di colera.

A questi campioni di tolleranza e solidarietà sarebbe bene spiegare che non è granché coerente indignarsi degli altrui voti di scambio e poi pretenderli per la propria parte politica. D'altra parte tentare di ragionare con simili mentecatti sarebbe tempo sprecato: al più devastante dei terremoti segue sempre la ricostruzione, ma per l'imbecillità non ci sono rimedi. Un cervello menomato dall'idiozia non si ripara. Ebetini.

Ho dato un'occhiata ai profili social di alcuni parlamentari Cinque Stelle: Morra, Di Battista, Di Maio, Taverna, Lezzi, Sarti. Tutte persone che stimo. Non ho trovato un solo cinguettio di condanna per questi episodi: sinceramente mi sarei aspettato una netta presa di distanza nei confronti di questi invasati. Sarebbe servito a marcare una chiara separazione tra la parte sana dell'elettorato M5S - che è maggioritaria - e una frangia minoritaria di esaltati che al movimento arrecano esclusivamente danni: è grazie a loro che larga parte dell'informazione ha sempre buon gioco nel descrivere il grillino come brutto, sporco, cattivo e pure un po' babbeo. I parlamentari pentastellati approfittino di questa fase di autocritica post-elettorale: chiariscano con fermezza e senza possibilità di fraintendimenti che di certa gente si può e si deve fare a meno. Gli ultras devono essere isolati, non è soltanto una questione di opportunità politica: si tratta di civiltà.

P.S.  I nomi degli autori dei post non sono stati oscurati per precisa volontà del sottoscritto: il web non è una prateria del selvaggio west. Ognuno si assume le responsabilità di ciò che pubblica.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog