Gregory Maguire
Gregory Maguire è stato professore e co-direttore del Simmons College Center for the Study
Autore: Gregory Maguire
Serie: #
Edito da: Casini Editore
Prezzo: 18,00€
Genere: Fiaba, storico
Pagine: 564 pag.
Voto:
Trama: È il 1502. Bianca de Nevada vive nella tenuta paterna di Montefiore, tra le campagne toscane e le colline umbre. La sua vita scorre tranquilla e bucolica, finché un giorno Cesare Borgia e sua sorella Lucrezia non giungono a sconvolgerla affidando una missione a suo padre, Don Vicente. Bianca si ritrova così sotto la protezione di una Lucrezia cieca di gelosia, che chiede a un cacciatore di portarla nella foresta e ucciderla. Ma Bianca sopravvive e si rifugia nella casetta dei sette nani, che cercano disperatamente notizie di loro fratello, l’ottavo nano… perduto assieme allo specchio magico. Nel frattempo di suo padre non si hanno più notizie… forse. Con uno straordinario lavoro di fantasia, Minor Mirror infonde nuova linfa alla fiaba di Biancaneve, conferendole una bellezza e un significato tutti nuovi, più “adulti”.
Il mondo, per quanto ne sapeva lei, si chiamava Montefiore e, a guardarlo dal suo nido, era tutto in discesa, da ogni lato. Come ogni bambina era incuriosita più dal fuori e dall’altrove che dal vicino e dal conosciuto. Era a suo agio con i panorami, con le accattivanti vallate dai villaggi nascosti, con un futuro immaginario fatto di colline e luce.Recensione
Entrare in questa storia è stato un totale sconvolgimento, o meglio capovolgimento di fatti, personaggi, situazioni già incontrate altrove ma che qui stentavo a riconoscere.
Cos’è successo alla nostra Biancaneve che cantava nei boschi, circondata da una natura allegra e luminosa? Dove sono quei nani affettuosi e affezionati? Dove sono finite tutte le nostre certezze?
Dimentichiamo tutto ciò che sappiamo: Maguire vuole raccontarci qualcosa di nuovo. All’interno di questo calderone di personaggi noti e meno noti, (da non dimenticare fra’ Ludovico, la domestica Primavera, il ragazzo delle oche) non mancano gli elementi tipici della fiaba dei fratelli Grimm: la ragazza portata nel bosco per essere uccisa ma risparmiata dal cacciatore che ha pietà di lei, i tentativi di avvelenamento da parte della perfida Lucrezia, mascherata di volta in volta per ingannare la ragazza, lo specchio, quello specchio che sembra essere l’artefice di tutto. E’ una storia che a tratti spiazza, e ci lascia a bocca aperta, a tratti spaventa e non ci fa piacere leggere quel che accade, a tratti rassicura, perché ritroviamo ciò che conosciamo… E i nostri occhi sono lì, ansiosi di trovare alla fine quel principe che salverà Bianca dalla morte col suo bacio, che la porterà con sé al castello per darle il meritato finale, sono lì desiderosi di poter leggere il tanto sospirato “E vissero tutti felici e contenti…”. Ci sarà? Non posso certo rivelarvelo: solo leggendo tutto il libro il lettore saprà se quello potrà essere un finale meritato o meno. Per ora vi basti sognare davanti a quella copertina, a quello specchio, pronti a farvi capovolgere il mondo dalle parole di Maguire.