Dmax trasmette in chiaro, sul canale 52 del digitale terrestre (e su Tvsat 28 e il canale 808 del satellite). Le partite del Sei Nazioni (tutte e 15, non solo quelle degli azzurri) saranno la prima esperienza di diretta sportiva, ma il canale si è già ritagliato un certo spazio: è il sesto più visto dal pubblico maschile e l`11° in assoluto (nel 2013). Fa l`1,5 per cento di share e ha un record di 750.000 stabilito con Dynamo, un programma di magia. La speranza, adesso, è crescere ancora. "La7 faceva circa 600.000 spettatori l`anno scorso con le partite dell`Italia in differita - racconta la Soldi -, l`obiettivo è andare oltre visto che siamo in diretta e in chiaro". Rispetto al rugby targato Sky, le novità riguardano soprattutto il pre e il dopo partita, perchè alle telecronache provvederanno ancora Vittorio Munari e Antonio Raimondi. "Non volevamo deludere i vecchi appassionati - continua la Soldi -, quindi per le partite siamo andati sul sicuro. Il nostro rugby sarà raccontato da addetti ai lavori (in studio e ci sarà Paul Griffen, 42 partite in nazionale, ma anche ospiti di diversa "estrazione" sportiva: sabato Flavia Pennetta). Abbiamo però voluto aggiungere qualcosa di nuovo, avvicinarci al rugby con un taglio più pop e così ad esempio è nato il Cacciatore di Tifosi, lo chef Rubio che recluta nuovi appassionati alle bocciofile e ai circoli del burraco. Il rugby è in crescita in Italia, ma non ha tradizione come nei paesi anglosassoni, per questo abbiamo pensato a approccio più giovane, più facile".
"Ci stiamo impegnando e abbiamo molta voglia di far bene - dice Munari, ex allenatore, dirigente di Treviso e raccontatore di partitr azzurre dal `91 -. Antonio (Raimondi) è venuto quì con me da Sky, che voglio ringraziare per gli anni passati. Partiamo per una nuova mischia con l`entusiasmo di sempre". E dovesse funzionare Dmax potrebbe rilanciare molto presto, proprio sul rugby: i diritti della Coppa del Mondo 2015 non sono ancora stati assegnati.