Paul Sheldon, un celebre scrittore, viene sequestrato in una casa isolata del Colorado da una sua fanatica ammiratrice. Affetta da gravi turbe psichiche, la donna non gli perdona di avere «eliminato» Misery, il suo personaggio preferito, e gli impone, tra terribili sevizie, di «resuscitarla» in un nuovo romanzo. Paul non ha scelta, pur rendendosi conto che
in certi casi la salvezza può essere peggio della morte… Un capolavoro dell’horror, un incubo raccapricciante che solo Stephen King poteva concepire.
Recensione
Il libro di oggi è oramai diventato un classico del genere e non poteva essere diversamente. E’ uno dei romanzi più famosi dell’Autore statunitense (vuoi anche per il successo della trasposizione cinematografica) e contiene tutte le caratterisciche per incollare il lettore alle pagine. La struttura della storia, l’equilibrio precario tra la realtà e la follia, la storia nella storia, la caratterizzazione dei personaggi sono tutti elementi che rendono quasi impossibile l’interruzione del romanzo. Neanche la suddivisione in capitoli aiuta in quanto il “maestro” riesce sempre a terminare alimentando la curiosità che diviene pagina dopo pagina sempre più insaziabile. Ci sono delle scene cruente che potevano anche essere limate un pochino (a gusto personale) ma nel complesso Misery entra di diritto nella cerchia di libri da leggere e, come è successo a me a distanza di tanti anni, anche da rileggere.
Dettagli
- Copertina flessibile: 400 pagine
- Editore: Sperling & Kupfer (21 gennaio 2014)
- Collana: Pickwick
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8868361558
- ISBN-13: 978-8868361556