Miss Charity, la storia della nostra infanzia

Creato il 02 luglio 2013 da Manuela Raganati Bhoblog


di Manuela Raganati 
Miss Charity è l'ultimo libro di Marie-Aude Murail, famosa scrittrice francese, di recente in Italia per l'evento Mare di Libri . La Murail torna in libreria con un libro dal sapore un po' retrò, che se degustato lentamente, pagina dopo pagina, lascia quella tipica e piacevole sensazione del 'classico' rivisitato in chiave moderna. 
Fin dalle prime pagine di Miss Charity, si respira quell'inconfondibile atmosfera di magia antropomorfica propria dei libri di Beatrix Potter. Vi ricordate Peter il coniglio? E le Avventure di Timmy Puntappiè e di Jemima Anitra de Stagni?
Quanti pomeriggi passati a sfogliare quei piccoli grandi libri, narrati e illustrati da Miss Potter, con così tanta grazia e amore, da imprimersi dentro di noi come immagini indelebili, mondi immaginari che il tempo non porta via, che rimangono lì, nell'animo del nostro bambino, quello che non smetterà mai di sognare, che non smetterà mai di credere che dentro ad ogni animale si cela un carattere umano... 

La Murail trae ispirazione proprio da quel modello narrativo e ci regala una storia molto bella. La protagonista  è una bambina curiosa e sognatrice, che vive nel suo mondo, per evadere da quello degli adulti, con tanti amici, tutti gli animali abitanti della nursery. Animali, piante, scienza, esperimenti, pittura: Charity fa della solitudine un momento per scoprire sempre nuove attitudini.
"I ricci vivono sempre soli", pg.38

C'è Jack, il riccio, Julius, il ratto nero, Darling, il rospo, i due pulcini Pluff e Plike, i topolini Sentina e Musetto, la ghiandaia Klapabec. E, ancora, il suo migliore amico, Master Peter.
A pagina 58, troviamo una bellissima riflessione di Miss Charity sui conigli. La sua è un'interpretazione di bambina, un'analisi nata dall'osservazione diretta dei comportamenti  umani e umanizzati di Master Peter e dalla stretta convivenza con gli animali. Secondo Charity, i conigli nutrono la passione per la matematica e, poiché sono un po' snob, preferiscono la lingua francese. Come Master Peter che le mangia sempre i suoi pennelli, essi amano le arti e la pittura.
Charity ama il teatro, impara i versi di Shakespeare a memoria e cresce e, giorno dopo giorno, coltivando le sue passioni, senza badare troppo al codice della rigida società di epoca vittoriana. Ama la natura, le passeggiate nelle campagne di Bertrand Manor, dove, un bel giorno, scopre l'allegria del mondo dei bambini.  E se ne innamora...
"La felicità era lì davanti ai miei occhi."

Charity Tiddler affronta apertamente e, in modo del tutto personale, le contraddizioni del suo ambito familiare e quelle della società inglese. Cerca sempre di svignarsela dai noiosi thè delle cinque, organizzati dalla madre a casa delle amiche. Vuole conquistare il cuore del suo papà, un austero e taciturno signore inglese, capace, però, di apprezzare le sue passioni della figlia (emblematica la scelta dell'acquarello di Charity "I pescatori di gamberetti" da incorniciare nel suo studio). Nel frattempo, assiste alle crisi di nervi di una madre molto, troppo apprensiva. 
"L'insensibilità, altra mia qualità, mi rendeva efficiente", pg.63

Come affermato dall'autrice stessa:
"Miss Charity è un romanzo vittoriano che è come l'iniziazione dei miei giovani lettori agli autori anglosassoni che amo di più: Dickens in testa, poi Jane Austen, le sorelle Bronte, Oscar Wilde e Bernard Shaw".

Ecco qui riassunte, in poche righe, tutte le autorevoli fonti che ispirano Miss Charity, un romanzo che indaga profondamente i rapporti tra il mondo dei bambini e il mondo degli adulti, ma non solo. La storia di Charity è la storia della nostra infanzia, quella più intima, più vera, passata a giocare da soli, in mezzo alla Natura, indagando, per la prima volta, sulle cose.
Anche in questo libro, come nei precedenti, Marie-Aude Murail si riconferma molto attenta ai temi della crescita e ai legami affettivi, creando, con grazia, un sistema di personaggi, sospesi a metà tra la fiaba classica e il romanzo moderno. Consigliato a lettori dai 12 ai 100 anni... E oltre!!!
Marie-Aude Murail, Miss Charity, 2013, Giunti Editore, Collana Extra. Traduzione di Federica Angelini. Se ti è piaciuto, lascia un like sulla mia pagina di Facebook!

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