Missing Blogs

Da X
Recentemente ho fatto un po’ di pulizia tra i segnalibri del mio browser. Ho spolverato la cartella dei blog per capire cosa tenere e cosa buttare via. Inaspettatamente mi sono imbattuto però in una situazione piuttosto scoraggiante. Molti blog sono scomparsi insieme alle loro storie e ai pensieri di quei piccoli scrittori che si celano dietro le tastiere. Onestamente non ne capisco il perché visto che questi spazi non si pagano. Forse non conosco a fondo le policy dei provider e probabilmente i domini gratuiti scadono un po’ come gli indirizzi mail quando non vi accedi per almeno un anno. Forse oggi la gente è più impegnata (glielo auguro) e ha meno tempo per le chiacchiere perché "la sintesi richiede tempo" (cit.). Ad esempio è scomparso un blog storico, Kttb libero sulla parola di Massimo Guastini, ed è un vero peccato perché oltre ad essere scritto molto bene conteneva dei topics che tutt'ora tornerebbero utili a chiunque volesse capire cosa è successo al mondo della pubblicità negli ultimi anni.
Probabilmente però è anche vero che la gente apre i blog per farsi leggere e non per scriversi. Così quando le statistiche sono deludenti e in pochi seguono i post scattano i sigilli: tanto nessuno mi legge. Io sono del parere che le cose si fanno per piacere personale e non per avere a tutti i costi un riscontro. Una volta si scriveva il diario segreto per avere una valvola di sfogo o per tracciare un’intima cronologia della propria adolescenza. Di certo non si diceva ai parenti l’ho nascosto in quell’angolino in fondo all’armadio, vai a vedere come scrivo bene, né tanto meno si andava dai vicini di casa con le copie delle chiavi del lucchetto. Un anno fa anche io venni colto dalla sindrome dell'Istat. Una malsana brama di crescere sul web che mi teneva incollato alle statistiche. Superata la delusione di quell'istogramma che faticava a salire mi son ricordato però di aver fondato questo spazio sull'assioma del ECHISENEFREGA. Così oggi mi ritrovo con 1000 visualizzazioni. Per alcuni potrebbe essere una cifra ridicola, per altri importante. Per me è solo una cifra perché ho deciso di coltivare questo piccolo spazio senza stare troppo a guardare i risultati. Scrivo se mi va: tanto, poco, male o bene e racconto lasciando agli altri la libertà di fregarsene e andare altrove. Punto.

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