Regia: Brad Bird
Interpreti: Tom Cruise, Jeremy Renner, Simon Pegg, Michael Nyqvist.
Trama: Ritenuto responsabile dell’attentato terroristico che ha distrutto il Cremlino, l’agente segreto della Impossible Mission Force (IMF) Ethan Hunt viene allontanato dall’agenzia insieme agli altri membri della sua squadra, quando il Presidente degli Stati Uniti attiva il “Ghost Protocol”. Ormai privo di risorse e di qualsiasi sostegno, Ethan dovrà trovare un modo per riabilitare il nome della sua agenzia e prevenire un altro attentato. A complicare le cose, Ethan viene costretto a intraprendere questa missione al fianco di alcuni ex colleghi della IMF, spinti da oscuri motivi personali a lui sconosciuti.
E' da parecchio tempo che, per svariati motivi, non riesco ad andare al cinema; considerando quello di cui (vorrebbe) principalmente occuparsi questo blog, direi che non è proprio il massimo. Vabbè, pazienza, in attesa di tempi migliori, sia gloria eterna a Sky, che permette il recupero di film non visti prima che cadano definitivamente nel dimenticatoio.
La scorsa settimana è stato il turno di questo "Mission Impossible - protocollo fantasma". Nel 1996 Brian De Palma portò sullo schermo una delle serie televisive che mi avevano divertito di più, unitamente a "Spazio 1999", quando ero una bambina. Il risultato fu un discreto thriller, magistralmente diretto, e non poteva essere altrimenti, e discretamente interpretato da un Tom Cruise all'apice del successo ma probabilmente non ancora divorato dal proprio ego.Successo strepitoso con inevitabili, e per la verità piuttosto fiacchetti, episodi 2 e 3.Con questo "Protocollo Fantasma" pare che Cruise, affidandolo alle abili mani di Brad Bird, responsabile del magnifico "Gli incredibili" qui alla sua prima esperienza con attori in carne ed ossa, voglia dare alla "sua" saga nuova linfa e soprattutto, ahinoi, un nuovo inizio.Dico ahinoi perchè, a mio parere, l'operazione è riuscita a metà. Dopo una partenza decisamente scoppiettante, il film pare afflosciarsi quasi su se stesso, o meglio sulla sua componente spettacolare. Nonostante l'innesto di alcuni nuovi personaggi come quelli interpretati da Simon Pegg, a cui spetta la parte più ironica e dal lanciatissimo Jeremy Renner, che se l'è cavata decisamente molto meglio in altre pellicole, "Mission Impossible 4" rimane il film di Tom Cruise, che è indubbiamente in una gran forma fisica, ma la sua recitazione ha una consistenza davvero molto bassa, parafrasando il mitico Sergio Leone si può dire che il buon Tom ha ormai due espressioni, con il sorriso e senza. Il suo Ethan Hunt non è una semplice spia, è superman.Capace di sopravvivere a qualsiasi cosa senza nemmeno farsi un graffio ma semplicemente inarcando un sopracciglio, padroneggia ogni gadget elettronico senza il minimo sforzo e scala grattacieli praticamente a mani nude. Suo contraltare un cattivo interpretato da Michael Nyqvist, decisamente nullo.
"Mission Impossible 4" è decisamente troppo lungo, e dopo poco si è già dimenticato. Un risultato scarso anche per un film che vorrebbe essere semplice intrattenimento, e che fa apparire Ethan Hunt un agente segreto ormai sull'orlo della pensione.