Era perfetto: avremmo unito l'utile e il dilettevole.
Ritirare i materassi nuovi e passare un weekend al mare.
Avevamo anche le previsioni abbastanza a favore,
che poi abbastanza di questi tempi significa un fine settimana con poca pioggia e una discreta speranza di sole.
Infatti è stato così.
Il tempo, dico (un po' di pioggia, un po' di sole).
Non il dilettevole.
Perché è successo anche che un pomeriggio lo si è trascorso al pronto soccorso di Lavagna con un Simone ululante dal dolore causa mignolo del piede lussato (e tanti saluti ai programmi sportivi pensati da mesi per le settimane dopo la fine della scuola).
E a Ettore è venuta l'ennesima febbrona, forse l'ennesima bronchite (e tanti saluti al mare, alla spiaggia e a quel po' di sole).
La lezione è sempre quella: mai desiderare troppo un evento, perché uno dei figli di certo si ammalerà (o si lusserà un dito, o entrambe le cose, o altro ancora, ché con tre figli le probabilità di boicottaggio aumentano in modo esponenziale).
La missione materassi però è stata compiuta.
Inutile, azzardato, utopico desiderare di più.