MISSIONE POSSIBILE #governo #incarico #bersani #napolitano

Creato il 23 marzo 2013 da Albertomax @albertomassazza

Grande traffico nel gruppo misto del Senato: alcuni senatori di Pdl e Lega sono confluiti nel suddetto gruppo, apparentemente per strappare la presidenza a Sel, che con i suoi 7 senatori aveva la maggioranza. Ma il tentativo è stato bloccato da alcuni senatori del Pd che vi sono a loro volta confluiti, in modo da ripristinare i rapporti di forza. A quel punto, i senatori del centrodestra, compresi gli autonomisti già presenti nel misto, sono fuoriusciti, andando a formare un nuovo gruppo autonomo, Grande autonomia e libertà. Questo per dire come sia tutt’altro che monolitico il centrodestra al Senato.

Da qui a dire che il nuovo gruppo appoggerà Bersani ce ne passa, ma questo traffico è sintomo del fermento in un centrodestra che rivendica posizioni autonome, rispetto a quelle di Berlusconi. Un discorso che può essere allargato alla Lega, nonostante le manifestazioni di coesione col Pdl degli ultimi giorni, specie se Bersani intenderà affrontare seriamente le tematiche federaliste.

Stando ai numeri, con una convergenza dei montiani su alcuni punti programmatici e sull’elezione del Presidente della Repubblica (il mio pronostico: Anna Maria Cancellieri), a Bersani mancherebbe una quindicina di voti (o una trentina di senatori che uscisse dall’aula al momento del voto) per ottenere la fiducia. Numeri tutt’altro che impossibili da raggiungere.

Lo stesso Berlusconi, in assenza di alternative e in cambio di un ammorbidimento delle posizioni sui temi a lui sensibili (anticorruzione, conflitto d’interessi e ineleggibilità), potrebbe dare il via libera. Ma, anche col niet del cavaliere, i numeri potrebbero essere raggiunti, anche per la necessità, avvertita in particolare nelle frange del centrodestra meno legate a Berlusconi, di iniziare a costruire una prospettiva politica capace di oltrepassare il berlusconismo ormai al tramonto.

Una volta ottenuta la fiducia, per Bersani la matassa potrebbe divenire ben più semplice da dipanare. Molti temi sensibili troveranno, per forza di cose, il sostegno di una larga maggioranza. Senza contare che, con il dimezzamento dei parlamentari, in molti si sentiranno tagliati fuori da un ritorn alle urne ed avranno tutte le ragioni per far durare la legislatura il più possibile.