Mississippi: eseguita la condanna a morte dell’assassino dei suoi 4 nipoti. La sorella e madre delle vittime aveva chiesto la grazia

Creato il 06 giugno 2012 da Samalos



Henry Jackson

PARCHMANN (MISSISSIPPI) - E’ stata eseguita nel carcere di Parchmann la condanna a morte di un uomo  accusato di aver ucciso i suoi quattro nipoti a colpi di coltello nel 1990, nonostante le suppliche al governatore delle sue due sorelle e madri dei bambini uccisi perché fosse graziato.  Henry "Curtis" Jackson Jr. è stato dichiarato morto alle 18.13 di martedì (ore 2.13 di oggi in Italia) dopo aver ricevuto l'iniezione letale al Mississippi State Penitentiary. Vestito con una tuta rossa carcere e legato ad una barella, a Jackson è stato chiesto se voleva fare una dichiarazione. "No, non lo faccio", ha risposto mentre i membri della famiglia erano seduti in una stanza vicina come testimoni. Jackson aveva gli occhi chiusi quando i testimoni sono  arrivati e non ha mai guardato in direzione della sua famiglia. I bambini uccisi avevano da 2 a 5 anni e sono stati uccisi mentre Jackson stava cercando di rubare soldi a sua madre che era in chiesa.  Lui non ha chiesto l'ultimo pasto e ha anche rifiutato un sedativo prima dell'esecuzione Nel tardo pomeriggio di martedì, il governatore repubblicano Phil Bryant ha rifiutato di fermare l'esecuzione anche se si è detto "profondamente toccato" dalle richieste di clemenza da parte delle sorelle . In Mississippi, il governatore ha il potere esclusivo di concedere la clemenza e può anche commutare le condanne a morte in ergastolo. Regina Jackson aveva incontrato lunedì il governatore e lo aveva supplicato di graziare i fratello. Aveva anche scritto una lettera a Bryant il mese scorso dicendo che “mio fratello semplicemente non può uccidere più. Come una madre che ha perso due bambini, tutto quello che chiedo è che non mi faccia passare anche attraverso l'uccisione di mio fratello“,. L' omicidio era avvenuto l’1 novembre 1990, a casa della madre di Jackson nella regione del Delta. La madre era in chiesa quel giorno, e Regina Jackson era lì con le sue due figlie e quattro nipoti. Le sue due figlie e due nipoti sono stati accoltellati a morte.  Un altro nipote era stato così gravemente ferito che era rimasto paraplegico fino alla sua recente scomparsa. Lei stessa era stata legata e ferita al collo: si era finta morta e così si era salvata.