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Missouri: 82% sostiene la vera laicità e la religione nelle scuole

Creato il 24 agosto 2012 da Uccronline

Missouri: 82% sostiene la vera laicità e la religione nelle scuoleL’invenzione del concetto di “laicità” lo dobbiamo a Gesù Cristo, quando ha chiesto di “dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” (Mc 12,13-17). Come ha spiegato il filosofo Dario Antiseri, il cristianesimo -al contrario del mondo greco- «ha passato l’idea che un conto è Dio e un altro è lo stato e le sue istituzioni [...]. Il “governo cristiano” ipotizzato da alcuni di loro consisteva nel decentrare con l’arte del “lasciar fare”, il contrario dello stato centralizzato che invece vuole “fare tutto».

Tuttavia il termine “laicità” ha acquisito una mutazione in senso negativo durante il periodo illuminista, in particolare nella prima fase della Rivoluzione francese ed ha accompagnato tutte le espressioni dello Stato moderno in rapporto alla Chiesa fino agli ultimi vent’anni. Come ha spiegato  il vescovo di San Marino – Montefeltro mons. Luigi Negri, questa nuova interpretazione della laicità è diventata «assorbimento della dimensione religiosa nella dimensione statale» (L. Negri, “False accuse alla Chiesa”, Piemme 2002, pag. 207), ovvero lo Stato decide se, come e quando ammettere un’espressione religiosa.

Invece la vera laicità non è né mera separazione tra Stato e Chiesa, né tanto meno sottomissione della religione al volere dello Stato. Quest’ultimo, come ha spiegato il giurista Giuseppe Dalla Torre, è al contrario libero «di favorire il fenomeno religioso che è presente nel corpo sociale, nello Stato comunità appunto, anche per la sua funzione educativa a valori etici che favoriscano la pacifica convivenza e il bene comune».

Una affermazione di questo tipo di laicità -definita “sana”, “positiva” e “non laicista”- è avvenuta nello stato americano del Missouri, dove il 7 agosto 2012, l’82% dei cittadini ha votato a favore del «diritto dei cittadini di esprimere le loro convinzioni religiose, indipendentemente dalla loro religione, senza che vi siano violazioni; e che il diritto di culto comprenda la preghiera in ambienti privati o pubblici, in locali pubblici, su suolo pubblico, e in tutte le scuole pubbliche». Inoltre, «nessuno studente sarà costretto a compiere o partecipare ad incarichi accademici o presentazioni educative che violano le sue credenze religiose»

Ovviamente la misura non era strettamente necessaria, in quanto era già presente la libertà religiosa, c’è invece il fondato timore che di tutto questo possano approfittarsene i creazionisti protestanti, chiedendo di essere esentati dalle ore di biologia evolutiva. Nonostante questo, l’esito dell’emendamento è stato decisamente importante per ribadire il vero concetto di laicità, proteggere maggiormente la libertà di coscienza dagli attacchi laicisti e sopratutto specificare quale comportamento adottare nelle scuole.

L’82% dei favorevoli è inoltre un dato estremamente positivo, anche considerando che il Missouri non rientra nell’elenco degli Stati più religiosi d’America (“l’indice di religiosità” è meno del 48% e più del 32%).


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