A mio parere Brandon Sanderson si è dimostrato all’altezza del compito, anche se gli appunti lasciati da Jordan, e i capitoli parzialmente scritti, possono aver facilitato il lavoro. Pur modificando lo stile narrativo, come è giusto e normale che sia, Sanderson ha reso il passaggio gradevole, dolce, capace di soddisfare anche i fan più accaniti. La bravura dimostrata è notevole, un opera complessa come La ruota del tempo rischiava di non finire senza il talento di B. Sanderson.
Un talento va sempre seguito, e quindi eccomi qui a raccontare la mia impressione su Mistborn – L’ultimo Impero, un opera complessa, ricca di fantasia, di lotte di classe, personaggi completi, il tutto mescolando talenti e magia assieme a scenari che ricordano i medioevo.
Così come le Aes Sedai di Jordan mi hanno ricordato le streghe Bene Gesserit di Dune, anche Sanderson riesce a far riaffiorare Dune, Paul Atreides, nella figura coprotagonista di Kelsier, il sopravvissuto.
Kelsier è un Mistborn, un uomo dotato di rari talenti magici, bruciando i metalli un Mistborn può compiere azioni incredibili, saltare altezze inumane, ascoltare i bisbigli, acquisire forza straordinaria. I Mistborn appartengono solitamente alle famiglie dei nobili, ma i bastardi esistono anche nel complicato impero creato da Sanderson…
Kelsier dedica la sua vita nel dare agli Skaa, gli schiavi, la motivazione per iniziare una ribellione contro l’Impero. L’innegabile talento di Sanderson sta nel dettaglio, nulla stona, il luogo creato, la politica, la magia del suo mondo reggono dall’inizio alla fine, nonostante la seria difficoltà di intrecciare i diversi componenti.
Il lettore, convinto di aver trovato in Kelsier il suo eroe, scoprirà che in realtà vera protagonista è Vin, altra Mistborn, giovane ladra sospettosa e impaurita. Il piano di Kelsier è molto più complicato e dettagliato di quanto si possa immaginare, tanto che nemmeno i suoi più cari amici intuiscono l’intrigo.
Un bel fantasy, classico, completo, ricco di fantasia inedita, e chi segue il fantasy sa quanto questo sia difficile da riscontrare.
Unico ma, il rigido filo narrativo rischia di perdere una componente fondamentale del genere: il lettore deve sempre affezionarsi ai protagonisti della storia, rispettare in eccesso le scalette narrative è una scelta che rischia di dare una patina di freddezza e distacco al tutto, lasciando indifferenti e senza eccessivo entusiasmo, per vincitori e vinti, anche il lettore più appassionato.
Titolo: Mistborn – L’ultimo Impero
Autore: Brandon Sanderson
Traduttore: Gabriele Giorgi
Editore: Fanucci
Anno: 2009 – Ristampa 2013
Prezzo: 22,00 Euro , 15,40 Euro eBook