LA MACCHIA
Laddove la luce l’offende
s’allupa la selva
ed ottende
l’intrico di bassi spinosi
e arrubra il tramonto.
Giovanni Pelosini, 3 luglio 2009
Qual è la fiera che si cela nell’oscurità incipiente della sera e nell’impenetrabile intreccio di rovi?
Orsi non ce ne sono più da secoli, e i lupi sono rari e sfuggenti. I tassi stanno bene attenti a mantenere i loro musi nell’ombra della tana. I cinghiali invece, spavaldi come orchi ghignanti nel sottobosco di Fangorn, distruggono i sentieri grufolando nell’umido e scuro terriccio. Le volpi sono simpatiche canaglie che conoscono ogni anfratto e tutti i resti delle rovine delle costruzioni degli antichi…
Allora qual è il predatore che si nasconde all’occhio disattento, eppur ti scruta da dietro i tronchi caduti e marcescenti?
Gli invisibili gatti selvatici, schivi e nobili maremmani? Le poiane, sovrane del cielo aperto, riposanti negli alti nidi? O gli esseri solitari alla ricerca delle proprie radici, guidati dall’odor di funghi e di muschio, che silenziosi e discreti non lasciano impronte né tracce di sé?
Quale entità “non” si vede nella foto? Guarda bene!
GP