Il gotico ha cambiato profondamente i canoni architettonici in vigore fino al XII secolo. Le cattedrali realizzate con questo stile sembrano circondate da un’aura mistica. Nell’immaginario collettivo architettura gotica è soprattutto quella che ci ha condotto alle maestose cattedrali, ricche di guglie e pinnacoli, arditi archi rampanti e contrafforti, superfici decorate e ampie vetrate coloratissime dagli archi acuti, vertiginosamente alti, che conferiscono un senso di smarrimento e di es
La caratteristica pertanto dell’architettura gotica sta nella combinazione del sistema di volte a sesto acuto con un perfezionato sistema di supporti che tende ad esonerare i muri maestri dalla funzione di sorreggere il tetto, facendone convergere il peso tutto su contrafforti e pilastri. La volta a costoloni permette inoltre di aprire ampie finestre e vetrate riccamente decorate, le cui tonalità prevalenti erano il rosso rubino e il blu scuro, diffondevano una luminosità più calda e vibrante. Nel tempo poi assunsero dimensioni sempre più grandi e occuparono spazi crescenti nelle pareti perimetrali delle chiese, fin quasi a sostituirle con “muri di luce” colorati.
Le vetrate rappresentano anche una concezione luminosa della divinità: gli architetti delle cattedrali cercano la luce divina protendendo i loro edifici verso il cielo, e la luce divina viene loro incontro filtrando con i suoi raggi intensi e colorati attraverso le grandi vetrate. Grandi squarci verso il cielo, raffiguranti episodi biblici e delle vite dei santi, destinati a far conoscere la Bibbia a persone analfabete, creando un tramite tra l’esperienza terrena e quella ultraterrena, attraverso l’emozione dei colori e della luce essi potevano vivere il paradiso sulla te
Parigi, Amiens, Chartres, Reims, sono solo alcuni esempi delle cattedrali gotiche che vogliono stupire, convincere e inibire, evidenti espressioni del potere religioso dell’epoca. La più grande chiesa del suo tempo, Notre Dame fu la prima ad impiegare e a fare pieno uso di archi, contrafforti aerei, rosoni ed altre finestre di vetro colorato, archi a sesto acuto e volte a croce, inaugurando uno stile al contempo tipicamente francese e fortemente innovativo. Costruzioni ardite, piene di luce, maestose e stupefacenti, al limite dell’umano, spazi sacri che ancora oggi sono fonti di ispirazione.