Misteri del Graal, dei Cavalieri Templari, dei Simboli del Quadrato Magico, Messaggi Esoterici per Uomini Nuovi
Maria Grazia Lopardi esercita la professione di avvocato dello Stato all’Aquila, sua città natale, ma la sua passione sono i simboli, l’ermetismo, la storia dei Cavalieri Templari, i misteri che li collegano a Celestino V e al mistico Graal, il Quadrato Magico SATOR. Con queste premesse era inevitabile che ci incontrassimo, visto che condividiamo interessi e riflessioni…
Come Presidente dell’associazione Panta Rei è molto impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico della sua città, particolarmente ora, dopo i terribili danni del sisma del 6 aprile 2009.
L’ho invitata a parlare delle sue interessanti ricerche e a presentare i suoi libri al prossimo Festival della Lettertura di Cecina (LI) il 29 luglio 2011; ma ho voluto anche dare un anticipo del suo pensiero ai lettori di questo blog con la seguente intervista.
- Lei è un’esperta di simbolismo ermetico; come definirebbe un “simbolo” e quali sono state le sue funzioni nelle varie epoche?
Il simbolo in senso tradizionale “collega”, dal greco sumballo (unisco), metto insieme. Originariamente era un segno di riconoscimento, un coccio che spezzato in due consentiva ai possessori di ricomporlo, in segno d’amicizia, alleanza e amore, ma nel senso più profondo Simbolo è ciò che collega forma e idea, manifesto ed immanifesto, conoscibile ed in conoscibile, svolgendo il ruolo di intermediario ed interprete, ponte sull’infinito, linguaggio immediatamente recepibile dall’inconscio a cui parla. I simboli tradizionali geometrici sono legati alla Geometria Sacra in quanto emergono dalle frequenze del suono creatore e dei suoi armonici. Come insegna la Cimatica, è una vibrazione che produce la forma e le vibrazioni armoniche producono simboli che a loro volta riconducono al suono creatore.
- La sua città, L’Aquila, è ricchissima di simboli medievali. Ne ha trovati anche di sicura matrice templare?
- Il misterioso tesoro scomparso dei Templari potrebbe essere stato nascosto proprio all’Aquila?
Dalla prima coincidenza del documento Shifman, custodito dalla massoneria tedesca, che pone l’indice della mano destra del Battista al primo posto nell’elencazione del tesoro dei Templari (tale reliquia è stata da sempre custodita in Collemaggio e sembra scomparsa nel 1988), una serie di elementi mi induce a ritenere che allorché il futuro Celestino V nel 1274 si recò a Lione in occasione del Concilio e fu ospitato nella magione templare della città francese, qualcosa di molto potente gli sia stato affidato. Detta così la cosa appare fantasiosa, ma se si legge tutto lo sviluppo di coincidenze e conferme, di simbolismo e armonia della Basilica di Collemaggio, la coerenza dei messaggi affidati alla costruzione e la sua potenza energetica, come ho avuto modo di esprimerli nei miei libri, diviene quasi impossibile rispondere negativamente alla sua domanda.
- Il sisma che ha colpito duramente la sua città ha provocato anche incommensurabili danni al patrimonio artistico e agli antichi edifici ricchi di simboli esoterici (mi riferisco in particolare alla Basilica di Collemaggio), ma i giornali hanno scritto poco di questo. Può parlarci della situazione attuale e degli eventuali restauri?
La meravigliosa Basilica ha subito il crollo dei pilastri e della cupola nell’area del transetto; ora è stata messa in sicurezza, chiusa da una copertura metallica ed è visitabile, ma urge riportarla al suo antico splendore ed occorre tantissimo denaro: per questo con l’associazione Panta Rei di cui sono presidente dal 2001 stiamo raccogliendo fondi (abbiamo già consegnato al vice Commissario ing. Marchetti, che si è impegnato ad eseguire il restauro del pavimento entro due anni, 30.000 euro: una piccolissima parte di quel che occorre, ma è un inizio).
- Tornando ai misteriosi Cavalieri Templari, cosa può dirci sui loro segreti? Perché esercitano ancora un grande fascino dopo tanti secoli?
È evidente che la loro fine drammatica li ha affidati alla leggenda ed essi riemergono nell’immaginario collettivo perché depositari di messaggi destinati proprio alla nostra epoca. Sono i custodi dell’antica sapienza che ci condurrà in un Mondo Nuovo attraverso Uomini Nuovi.
- Che ruolo ha avuto il quadrato magico SATOR nella storia dei Cavalieri del Tempio, e qual è la sua origine?
- Nelle sue ricerche si è mai imbattuta nei simboli dei Tarocchi, i quali si strutturano iconograficamente proprio sul finire del Medio Evo? Ci potrebbero essere collegamenti con l’ermetismo templare?
Sono poco esperta di Tarocchi, ma ovviamente sono affascinata dal simbolismo che custodiscono: credo proprio, e mi riservo di approfondire questa intuizione, che esplicitino quanto ho evinto dal Quadrato Magico del SATOR e dunque, se così è, sono collegati all’ermetismo templare. Oltre all’interpretazione esoterica di Oswald Wirth, che vede nelle misteriose carte un percorso interiore, nei Tarocchi potrebbero essere custoditi i segreti del creato; ancora una volta la più alta conoscenza è stata messa sotto gli occhi di tutti trasformata in gioco, come per gli scacchi, il filetto, i dadi ecc.
Giovanni Pelosini