Questi geoglifi, ora visibili grazie ad un programma fotografico aereo, hanno una grande varietà di design, con un aspetto in comune costituito da un cerchio dotato di raggi al suo interno. Gli archeologi credono che possano risalire ad oltre 2.000 anni fa, e hanno un diametro che varia da 25 a 70 metri.
"Nella sola Giordania abbiamo strutture di pietra molto più numerose delle Linee di Nazca, estese su un'area più vasta, e molto più vecchie" spiega David Kennedy, professore di storia classica e antica alla University of Western Australia.
Queste strutture sono note fin dal 1927, quando il pilota della RAF Percy Maitland pubblicò un resoconto sull'avvistamento di queste rovine sulla rivista Antiquity. I beduini le definiscono come "le opere degli uomini antichi".
"Qualche volta quando si è nel sito si può trovare una sorta di schema, ma non è affatto facile" spiega Kennedy. "Se si va di qualche decina di metri in alto, diventa chiaro di quale forma si tratti. La gente probabilmente ci camminava sopra, le ha scavalcate per secoli, millenni, senza avere un'idea chiara di cosa fossero".
Lo scopo delle altre strutture è ancora ignoto. E' possibile che si tratti dei resti di case o cimiteri, ma nessuna di queste ipotesi sembra fornire una spiegazione completa. Alcune delle "ruote" sono isolate, altre invece raggruppate l'una vicino all'altra. In uno dei siti, vicino all'oasi di Azraq, sono addirittura centinaia, organizzate in gruppi da 12.
Datare queste strutture è estremamente difficile. Molte di esse sono state costruite sopra antiche trappole per animali datate a circa 9.000 anni fa, ben più vecchie delle kite lines che hanno fatto discutere l'anno scorso. "Questo suggerisce che le ruote siano più recenti delle trappole".Alcune delle strutture circolari nei pressi del monastero Deir Mar Musa al-Habashi sembrerebbero risalire a 6.500 - 2.300 anni fa, ma sarà necessario un lavoro di enorme portata per avere un quadro completo su quando sono state realizzari queste opere di pietra.
"Se definiamo come geoglifo un vasto segno di origine artificiale sul terreno, questi cerchi di pietra sono geoglifi" spiega Amelia Sparavigna del Politecnico di Torino. "Se consideriamo questi cerchi di pietra come luoghi di culto degli antenati, o come luoghi per rituali connessi ad eventi astronomici o alle stagioni, potrebbero aver avuto la stessa funzione dei geoglifi in Sud America, per esempio le Linee di Nazca. Il design è differente, ma la funzione potrebbe essere la stessa".
Il mistero, tuttavia, rimane ancora irrisolto: a cosa servivano queste strutture? Perchè sono per lo più circolari? Per quale motivo alcune di esse sono allineate con il sole, mentre altre sembrano essere state create in corrispondenza di tumuli funerari?
Visible Only From Above, Mystifying 'Nazca Lines' Discovered in Mideast