Misteriosi fossili non sono piante, animali, batteri, e (forse) nemmeno funghi

La formazione di Doushantuo, Cina, è nota come uno dei siti di fossili più ricchi del mondo. I resti fossilizzati degli animali e delle piante che hanno popolato la regione risalirebbero ad un periodo compreso tra i 635 e i 551 milioni di anni fa.
I fossili di Doushantuo sono tutti appartenenti a specie acquatiche, hanno dimensioni microscopiche, e sono conservati in uno stato insolitamente buono., cosa che rende possibile analizzare queste antiche creature viventi a livello cellulare.
Molti dei fossili di Doushantuo sono già stati catalogati e descritti da anni, ma un particolare gruppo di fossili ha innescato un acceso dibattito sulla sua reale natura: si tratta di animali, di batteri, o di esseri viventi imparentati con gli animali, vissuti 570 milioni di anni fa?Un team di paleontologi dell'Università di Bristol ha scoperto che questi fossili non calzano con nessuna delle ipotesi precedenti.
Fino ad ora si è sempre pensato che queste piccole formazioni fossili appartenessero al regno animale per via della straordinaria somiglianza con cellule dotate di nucleo. L'ipotesi è che possano essere embrioni delle prime forme viventi che popolarono il pianeta, esseri multicellulari ma ancora estremamente primitivi.
Un altro scenario, invece, vede questi fossili come i resti di batteri Thiomargarita, microrganismi giganti che possono crescere fino ad un millimetro di diametro e che somigliano parecchio ai fossili di Doushantuo.
Analizzando 450 fossili appartenenti alla stessa, misteriosa specie, Philip Donoghue, Stefan Bengtson e i loro colleghi hanno scoperto che 14 dei campioni contenevano strutture cellulari simili a nuclei, e uno di questi presentava addirittura un nucleo apparentemente colto nell'attimo di duplicarsi.
"Siamo rimasti affascinati nello scoprire la divisione cellulare preservata dalla fossilizzazione" spiega Bengtson. "Ha confermato che gli organismi fossili non erano batteri, ma abbiamo subito realizzato che non erano nemmeno animali, dato che il nucleo delle cellule animali tende a perdere i suoi contorni durante la divisione cellulare, cosa che non è successa in questo nucleo".
Quale potrà mai essere la reale natura di questi organismi fossili? Donoghue e Bengtson suggeriscono che possa trattarsi di un'antica forma di mesomicetozoi, creature monocellulari a metà strada tra il batterio, l'animale e il fungo.
Analizzando le cellule fossili tramite tomografia microscopica a raggi-X, i ricercatori hanno scoperto che gli esemplari che sembravano essere in uno stadio avanzato dello sviluppo contenevano centinaia di migliaia di piccole cellule all'interno della loro membrana.
I mesomicetozoi si riproducono creando migliaia di spore all'interno di un involucro protettivo, che si rompe al momento adatto per rilasciare le spore nell'ambiente. Una volta che una di queste spore si deposita sulla superficie più idonea, inizia a crescere, formando il suo personale involucro protettivo per le spore che si appresta a creare, e il ciclo vitale del microrganismo ha di nuovo inizio.
Mistero risolto? Non proprio. "E' prematuro scartare la possibilità che questi siano organismi multicellulari in fase di sviluppo" sostiene Nicholas Butterfield, paleobiologo dell'Università di Cambridge. "Ci sono intriganti punti in comune tra questi fossili e le alghe Volvox, esseri multicellulari dotati di una multicellularità molto più semplice di quella riscontrata negli animali".
"Molti mesomicetozoi iniziano con una singola e grande cellula e si dividono in questo modo all'interno di una spessa parete cellulare, per cui l'idea che viene avanzata non è da scartare" sostiene Iñaki Ruiz-Trillo, biologo dell' Institute of Evolutionary Biology di Barcellona. "Detto questo, ci sono altri organismi, come alcuni funghi, che si comportano in un modo molto simile. Da quello che sappiamo, questi potrebbero essere fossili di funghi".
Il mistero, tuttavia, rimane ancora irrisolto. Cosa sono effettivamente questi fossili? "Quello che non viene apprezzato è che la formazione rocciosa di Doushantuo contiene miliardi di microfossili, molti dei quali non hanno tratti simili ad alcun gruppo di esseri viventi, e presentano caratteristiche che non sono di origine biologica" spiega Jake Bailey, geobiologo dell'Università del Minnesota. "Siamo ancora molto lontano dal comprendere le origini di questi enigmatici microfossili".
Enigmatic fossils are neither animals nor bacteria