Ingredienti per 4 persone 50 gr di capperi sotto sale 50 cl. di olio e.v.o 4 arance 1 mazzetto di basilico fresco 600 gr di calamari freschi una costa di sedano un mazzetto di prezzemolo fresco uno spicchio d'aglio una carota sale q.b. olio evo q.b. mezzo bicchiere di vino bianco secco una manciata di olive di gaeta 250 gr. di pomodorini piccadilly 500 gr. di misticanza fresca Per il pesto che avevamo già descritto QUI
La ricetta del pesto agli agrumi non è nostra, ma è presa dal menu di un grande chef siciliano: Filippo La Mantia. Noi l'abbiamo fatto come da manuale, ma abbiamo aggiunto qualche foglia di mentuccia fresca, proprio per non copiare e basta. Speriamo che La Mantia non se ne abbia a male e non ci citi per danni! 200 gr. di mandorle pelate qualche foglia di mentuccia fresca. Procedimento Pulite i calamari per benino, poi lasciate rosolare per qualche minuto con olio un fondo di olio evo il sedano tagliato a listarelle, la carota tagliata grossolanamente e l'aglio schiacciato, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco, coprite con acqua e tuffateci i calamari puliti. Lasciate cuocere per un'oretta circa, poi spegnete il fuoco e lasciate che i calamari si freddino nella loro acqua. Nel frattempo potete preparare il pesto. Per il pesto sistemate nel vaso del mixer le arance sbucciate, il basilico mondato e lavato, la mentuccia, le mandorle, i capperi, le olive di gaeta e l'olio extra vergine. Frullate il tutto bene benino per due minuti e il gioco è fatto. Ora condite la misticanza con olio, sale, pepe, qualche oliva di Gaeta e i pomodorini piccadilly tagliati a metà. Scolate i calamari e tagliateli a rondelle non troppo sottili. E ora basta impiattare: sul piatto prima il pesto di agrumi, poi la misticanza, poi i calamari. Poi mangiate a sazietà con un buon bicchiere di vino bianco, il tramonto di Roma in questi giorni e il profumo dei gelsomini.