L'insediamento attuale andò formandosi nel basso medioevo al riparo del castello. Dall'età normanna fu città feudale fino al 1637, quando passò al demanio regio.
La cittadina è sita su un colle a quasi 1000 metri sul livello del mare, nei boscosi monti Nebrodi, ricchi di selvaggina e famosi fin dall’antichità per il loro splendore.
La cittadina, detta anche la "Sella dei Nebrodi" per la particolare conformazione, si trova a metà strada tra Palermo e Messina e la statale 117 collega in 15 minuti Mistretta al mare (15 chilometri circa) creando un suggestivo binomio montagna-mare. Il panorama che si può ammirare dalle parti più alte del paese, infatti, è spettacolare: dai boscosi monti si scende con lo sguardo fino al mare, con sullo sfondo le Isole Eolie.
Da vedere:
Ruderi del castello medievale. La chiesa madre evidenzia un bel portale sul fianco destro, datato 1494, e una torredei primi decenni del '500.
La chiesa di S. Caterina, di impianto rinascimentale, ha un campanile a bifore e custodisce un'ancora marmorea del 1572.
La chiesa di S. Giovanni presenta un pregevole portale, del 1534, sormontato da una lunetta ogivale cieca. Di interesse anche il palazzo Russo, barocco, e il Palazzo Scaduto del 1660.
Fiere e sagre:
-Festa di S. Sebastiano il 20 gennaio e il 18 agosto (vedere video sotto).
-Festa da Matri 'a luci il 7 e l'8 settembre. Il 7, Mitia e Cronos, i due giganti ((che ricordano la Mata e Grifone di Messina) di cartapesta ballano in piazza; l'8 accompagnano la Madonna per le vie del centro fino al Santuario, dove il ballo si tiene alla luce di un suggestivo falò.
-La notte di Pasqua è famosa per a caruta du tiluni.
Come si arriva:
Autostrada - A20 Me-Pa, uscita Furiano, quindi SS 113 direzione Palermo. Dopo Santo Stefano di Camastra si incostra il bivio per Mistretta.
Treno - A 20 km stazione di Santo Stefano di Camastra