Le prime tre tappe olandesi del Giro d'Italia hanno segnato subito degli importanti distacchi in classifica generale. Sono stati premiati i corridori abili a mantenersi nella parte alta del gruppo e ad evitare pericolose cadute. Lo spagnolo Carlos Sastre, grandissimo favorito della Corsa Rosa, ha accumulato ben 1'40'' dal leader della corsa Alexandre Vinokurov (oltre che 1'20'' da Ivan Basso): l'iberico paga la sua scarsa visione della corsa, in cui spesso recita un ruolo da comprimario relegato nella parte finale del gruppo, dove maggiore è il pericolo di rimanere invischiati in indesiderati imprevisti. Una caduta odierna è costata cara anche all'iridato Cadel Evans, il quale si è visto privare della maglia rosa dopo appena una giornata. L'australiano ora deve recuperare 25'' a Basso e 43'' a Vinokurov, distacco che potrebbe aumentare (e non poco) nella cronometro a squadre di mercoledì (la Bmc non appare un team adatto alle prove contro il tempo). Insomma, dalle sventure altrui ha certamente tratto giovamento la Liquigas, con Vincenzo Nibali molto vicino alla vetta (appena 5'') ed un Basso che potrà contare già su di un discreto vantaggio nei confronti dei grandi rivali Evans e Sastre in vista delle grandi montagne. Il 32enne varesino sta correndo con sagacia, esperienza e lucidità, consapevole che questo Giro nasconde insidie continue ed inaspettate. Bene nel complesso anche Michele Scarponi (11mo in graduatoria a 16 secondi dalla testa), che promette battaglia sulle Alpi. Dopo il giorno di riposo di domani, mercoledì il Giro sbarca finalmente in Italia: la crono a squadre rimescolerà di nuovo le carte.
Federico Militello