Scossa azzurra! Nella prima tappa sul territorio italiano la Liquigas ha letteralmente dominato la cronometro a squadre da Savigliano a Cuneo, infliggendo pesanti distacchi ai rivali. Vincenzo Nibali ha conquistato la maglia rosa: l'astro nascente del ciclismo italiano, sebbene non abbia preparato in maniera specifica il Giro, appare in forma straordinaria e potrebbe rivelarsi la vera sorpresa della corsa a tappe dello Stivale. La Liquigas ha mostrato una solidità impressionante, con 9 corridori che si alternavano in testa con cambi regolari: proprio questa forza di squadra sarà cruciale nel proseguo della competizione. Ivan Basso, ampiamente soddisfatto dopo l'eccellente prestazione sua e dei compagni, può esultare: il 32enne varesino ha guadagnato 38 secondi su Carlos Sastre e Alexandre Vinokurov e ben 1'21" su Cadel Evans. A parte il 36enne kazako, i grandi favoriti per il Giro accusano già circa 2 minuti di ritardo da Basso, un gap non facile da colmare. Il grande tallone d'Achille di Evans è rappresentato da una Bmc davvero debole, con compagni di squadra non all'altezza di un corridore che ambisce al primato: sulle grandi montagne l'australiano sarà solo. Meglio del previsto la Cervelo di Satre, la quale nel complesso ha limitato i danni.Insomma, la fisionomia di questo Giro d'Italia è ormai delineata: la coppia Nibali-Basso conta su un discreto vantaggio ed ora toccherà agli avversari inseguire e spremere energie nelle tappe di montagna.
Federico Militello