Mo te lo spiego a papà il bello di una scusa
Da Cicciouccello
“Mi dispiace, ma proprio oggi ho appuntamento con
il pediatra per una visita a mio figlio”.
“Che peccato a saperlo prima sarei venuto
volentieri, ma ho una riunione a scuola dei bambini e non posso saltarla”.
“Oggi no, devo stare con i miei figli perché i
nonni non possono tenerli e non so a chi lasciarli. Facciamo la settimana
prossima”.
Non c’è cosa più bella della scusa di avere dei bambini per rifiutare un invito o rimandare un
appuntamento non gradito.
E’ una soddisfazione doppia perché non solo ti
defili da una cosa che proprio non ti va di fare, ma poi ti senti pure un
genitore premuroso che ha rinunciato ad un impegno importante in nome dell’amore
filiale.
A volte proprio non ti va di andare a casa dei
parenti o a cena da amici con i figli antipatici allora che cosa c’è di meglio
che una bella febbre ora che è cominciata la scuola. E’ risaputo che nel
periodo iniziale i bambini sono spesso vittime dei batteri-docet (batteri
portati dalle insegnanti per diminuire così il numero dei frequentanti e stare
un po’ più tranquille) per cui nessuno ti dirà mai che te lo sei inventato.
In questa fase consiglio di tenere un balla-registro per evitare che una
scusa possa essere utilizzata più di due volte con la stessa persona che
altrimenti potrebbe insospettirsi. Il balla-registro è una ottima invenzione
perché è un promemoria utile che non ti lascia mai senza parole. Sto pensando
di brevettare una App (APP-erò), collegata
alla rubrica dei contatti, dove trovi oltre alle cose standard tipo Invia
Messaggio anche Suggerisci Balla. Secondo me funziona.
“Papà,
ma non andiamo più a casa di Mimmo?”
“Io
boglio andare a giocare con Riccardo”.
“Bambini, Mimmo ha telefonato proprio ora e non
possiamo andare più perché Riccardo è rimasto a dormire a casa della fidanzata".
Ma il figlio di Mimmo non ha quasi 4 anni? Mi
informo.
Secondo me non ha aggiornato l’App e in ogni caso chi di balla ferisce di balla perisce.