Ma come si veste una mamma alpina?
…..sportivo calzone alla zuava color topo di fogna parigina, pettorina in daino finto con stampa di stella alpina, camicetta in flanella scozzese simil-frittata, maglioncino in lanetta che pizzica dalla tonalità castorino, scarpone pittoresco anni 80 con tomaia fatta e cucita rigorosamente a mano dal signor Pizzatulli ..........e come hobbie del giovedì sera è iscritta al club dello Yodel, con uscite comunitarie la domenica sull'altipiano di Asiago per riempire la valle di apprezzatissimi canti dell'alto adige.......mentre i cervi tentano di prendere il treno per la Romania, e le formiche raccolgono, in piccole valigette di ortica, formicai millenari per emigrare in Mongolia.
….........e invece NO!.............
La mamma alpina (Stevenson mi conceda l'idea) ha due facce.
Si veste come capita nei mesi montanari e con gioia può scegliere la prima cosa comoda e compromettente che le capita, spaziando dai rimasugli infeltriti anni '65 della zia, cuffiette floreali della nonna anni '50, calzettoni beduini da attraversata del deserto dei Gobi, il paio preferito di pantaloni Think pink che hanno vent'anni e tante pezze che ne raccontano l'età, poncho recuperato sulle Ande e gonnellone muschio. Vige una sola regola: quando si cercano i funghi nel BOSCO EVITARE come la peste il mimetico, le nuance verde fagiolino, i capelli da volpino della Brambilla................per non essere IMPALLINATI nel fondoschiena da avidi cacciatori.........(so cosa state pensando della Brambilla!)
Quando la mamma alpina scende in valle si cala nella società con cui deve convivere e sfoga la sua passione per la moda........ebbene sì, la mamma alpina ama la moda......tzè tzè........................la sua moda però......
infatti la mamma alpina NON fa parte della categoria di donne che :
pensa sia bello solo ciò che costa o è firmato ma ama anche ciò che lo è
non va in piscina perchè nello spogliatoio nessuno le fa la piega ma fuoriesce coi capelli bagnaticci e puntualmente si ammala,
non si lascia dipingere capolavori impressionisti sulle unghie, ma ogni tanto se li lascia smaltare dai Lucignoli,
non impazzisce se i peletti rispuntano come l'edera velenosa e a volte se ne vergogna.
La mamma alpina ha una libera coscienza estetica che le permette di abbinare capi all'ultima moda, giacchette Da Napoleone bonaparte e vestagliette ritoccate della bisnonna; che veste i bambini con jeans moderni e camicetta di ottima foggia vicentina ereditata dai fratelli.
Ha un debole per cappelli e stivali e pensa che la moda migliore sia stata quella degli anni '60. Così puntualmente sfoggia la sua collezioncina di pantaloni a zampa e si intromette leggiadra tra le ragazzine dai pantaloni stitici.....