Modaprima 87 – the beautiful and charming installations
ENG
Some days ago I attended Modaprima 78, the trade show of fast fashion and ready-to-wear in Florence, organized by Pitti Immagine. It is hosted in the beautiful Stazione Leopolda, so the setting is very fascinating. This edition was about S/S 2016, with a focus on F/W 2015/16 bestsellers.
I visited this trade show last year, but this year, as soon as I entered the location, I immediately realized that something had changed. 20% of the exhibitors were not there anymore, and the organization decided not to dedicate a space to the press office. No more press kits from the brands, and a very “light” official one by Pitti Immagine. Last but not least, no more music.
I only saw just a few brands from Tuscany – and that’s very sad. Most of the exhibitors came from Carpi – there’s a reason, but anyhow this condition gave a very strange impression to me. Why Pitti Immagine is not counting and investing on this event? There was a beautiful and big restaurant area – at 12 it was deserted. What does it mean? I don’t know.
Yesterday’s declarations by Agostino Poletto, general assistant director of Pitti Immagine, are about a decrease of the buyers.
Anyway, here are some beautiful pictures from this event.
Testo in italiano dopo le immagini
Great graphics for Modaprima 87
Outside installations in Stazione Leopolda
The food area in Stazione Leopolda – not very overcrowded, isn’t it?
ITA
Alcuni giorni fa sono andata a Modaprima 78, il trade show del fast fashion e del prêt-à-porter che ha luogo a Firenze e fa parte del circuito di Pitti Immagine. Il salone è ospitato nella bellissima Stazione Leopolda, quindi l’allestimento risulta molto affascinante. Questa edizione era dedicata alla Primavera Estate 2016, con un focus sui best seller dell’autunno inverno 2015/16.
Avevo visitato questa fiera anche l’anno scorso, ma quest’anno, appena ho messo piede nella location, mi sono resa conto subito che qualcosa era cambiato. Il 20% degli espositori rispetto agli anni passati non c’erano, e si sentiva, e gli organizzatori avevano deciso di non dedicare uno spazio all’area stampa. Quindi non c’era più la possibilità di accedere alle cartelle stampa delle aziende e avere direttamente materiale delle loro collezioni. Last but not least, non c’era più l’elemento della musica, che aveva sempre caratterizzato questa fiera.
Ho avuto modo di vedere soltanto un numero molto basso si espositori toscani, e questo è stato un aspetto un po’ triste. La maggior parte di essi proveniva da Carpi, – e c’è un perchè naturalmente, ma in ogni caso questa situazione mi ha dato un’impressione molto strana.
non posso fare a meno di domandarmi… perché Pitti Immagine non conta e non investe su questa fiera?
c’era un’area ristorante molto bella e ampio – alle 12 era totalmente deserta. Che cosa significa questo? Non saprei rispondere.
Le dichiarazioni di ieri di Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine, parlano di un calo nei buyer.