Modern Family: il successo di una famiglia allargata!

Creato il 12 marzo 2010 da Domenico Marotta
Amici di Serialtvandcinema, mi rivolgo a voi, per promuovere - a pieni voti direi! - una serie tv che in pochissimo tempo è divenuta una stella del firmamento telefilmico. Mi sto riferendo senza ombra di dubbio a "Modern Family", serie trasmessa dalla ABC.
Un mockumentary* partorito dalla mente geniale di Christopher Lloyd e Steven Levitan che narra le vicende insolite di una famiglia allargata alquanto eterogenea nella sua composizione.
Trama:
La serie ruota attorno alle avventure/disavventure della moderna "famiglia Bradford versione 2.0". Questo simpatico e curioso "clan" è capeggiato dal patriarca Jay Pritchett, uomo di mezz'età che da poco ha sposato la giovane colombiana Gloria accogliendo con sé il piccolo Manny, figlio della sua neo-moglie avuto dal suo primo matrimonio. Il secondo nucleo familiare è composto, invece, da Claire, figlia del sopracitato Jay, e Phil e dai loro tre figli, Haley, Alex e Luke. Per giungere poi alla terza famiglia composta da Mitchell e dal suo compagno Cameron e la loro bimba vietnamita che hanno adottato da poco. Un albero genealogico così è davvero impressionante!Tutti insieme appassionatamente decidono di raccontare le proprie vite ad una troupe intenta nel realizzare un documentario.
Commento:Davvero un prodotto ben riuscito! A prima vista I Pritchett-Dunphy-Tucker sembrerebbero "un'accozzaglia" di personaggi male assortita ma di sicuro una famiglia così è di certo più realistica e credibile - per i tempi che corrono - di quelle "tradizionali" che sono espressione di una società conservatrice e ormai superata!
Modern Family è un format che può essere letto su più lati: è innanzitutto una serie tv comedy che soddisfa al 100% i canoni di una comicità a stelle e strisce caratterizzata da una cinica e dissacrante disamina della vita quotidiana di una famiglia che abbraccia più stili di vita. I telefilm in genere dovrebbero essere specchi di una realtà che è in continua trasformazione, e infatti noi sappiamo bene che i boni mores cambiano a seconda dell'epoca in cui viviamo e nel nostro secolo di sicuro abbiamo tante tematiche da affrontare come ad es. le famiglie formate da coppie gay che adottano un bambino. In un'epoca post "Will & Grace" non è proprio un pugno in un occhio vedere famiglie del genere in tv! Anzi sono il giusto riflesso caricaturale della nostra società!La sperimentazione contenutistica, poi, la quale è messa in atto attraverso un confronto documentaristico tra generazioni, etnie e estrazioni sociali diverse è davvero molto interessante e utile per trasmetterci delle sensazioni interpersonali nuove, vere sovrastrutture emozionali in grado di farci cogliere l'essenza della vita che diviene, una vita, la nostra, che ha varie declinazioni tutte accomunate da un unico scopo, un senso unificante che è quello dell'amore per i propri cari.L'unica cosa che non può mai venir meno! Cambia tutto - anche il modo di concepire la famiglia - ma non questo!
La forma, invece, inevitabilmente viene rimasterizzata per assumere gli aspetti e i connotati di una realtà odierna stravolta dai nuovi colori dell'umanità. I vecchi valori cambiano veste per adeguarsi ad una globalizzazione culturale imminente! Le interazioni socio-culturali sono più frequenti per una comunità che affronta un nuovo passo avanti! Quello della tolleranza e della integrazione! Quale manifesto migliore di un documentario orientato teleologicamente alla analisi di un microcosmo come quello domestico tutto imperniato sui confronti e compromessi?Impereremo molto dalle continue "interviste dei personaggi" e dalle loro esperienze di vita.
Troveremo sicuramente delle somiglianze con noi stessi in questo ventaglio cromatico di caratteri e personaggi.
Concludo quotando l'ultima parte del testo della canzone (recitata da Jay nell'episodio 1x01) scritta dal piccolo Manny e dedicata ad una ragazza di 16 anni: "Veniamo da mondi diversi eppure stiamo bene insieme. E' l'amore che ci unisce sia con il bel tempo sia con la neve. Adesso sono difronte a te e ho da dirti una cosa stupenda: voglio farti sapere che il mio cuore è tuo. F.B."
Bhè che dire? Ben detto Manny! :)
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Con falso documentario o mockumentary (dalla fusione delle parole inglesi mock=finto, simulato/ironico/derisorio e documentary=documentario) si indica quel genere cinematografico o televisivo, oppure una singola opera di questo genere, nel quale degli eventi fittizi appositamente realizzati per la trama sono presentati come reali o comunque creati per lo scopo della narrazione. Un mockumentary si presenta come un documentario, ovvero per taglio e stile come se riprendesse aspetti della realtà, ma è in realtà un prodotto di fiction. È un genere ampiamente sfruttato dagli autori di parodie e satira, ma negli ultimi anni sta avendo particolare successo applicato al genere horror.