Nel corso del progetto Opensun -che ha già portato alla realizzazione di un'aula informatica con 25 postazioni nell'Istituto tecnico commerciale "Archimede" di Modica- è stata individuata una gran quantità di computer, stampanti e altre attrezzature informatiche irrecuperabili perché guaste. Il consorzio Raecycle ha già iniziato a ritirare il materiale inutilizzabile e potenzialmente pericoloso per l'ambiente, per smaltirlo nel rispetto delle normative in materia. Adriano Spadaro, titolare della Sudplus, commenta: «La nostra azienda integra l'installazione di fonti rinnovabili con interventi meno visibili, ma altrettanto efficaci come il risparmio e l'efficientamento dei cicli produttivi, in cui è indispensabile una pianificazione puntuale e attenta. Opensun è il risultato della nostra peculiare metodologia di pianificazione, in cui si identificano per le pubbliche amministrazioni processi di gestione dei servizi capaci di generare benefici alla cittadinanza senza aggravi di costi». «Grazie ad Opensun - continua Spadaro - pubblico e privato cooperano in modo orizzontale producendo nuovi servizi attraverso l'installazione dei PC rigenerati in luoghi di pubblica fruizione e rilanciando un modello di città diversa, in cui il riciclo ed il riuso divengono i perni di nuove politiche ambientali. «Grazie all'ingresso di Raecycle tra i partner progettuali - conclude il titolare dell'azienda promotrice - potremo consegnare a uno degli stabilimenti per il riciclo dei RAEE migliori d'Europa tutto il materiale che avanza dal processo di rigenerazione, chiudendo nel migliore dei modi la filiera progettuale». «Abbiamo aderito al Progetto Opensun - esordisce l'ingegner Lorenzo Zubani, Direttore commerciale e marketing di RAEcycle - poiché da sempre RAEcycle è molto attenta alle attività di sensibilizzazione della società civile in materia di RAEE. Parliamo di rifiuti pericolosi e se non si interviene nel modo giusto si rischia di liberare nell'ambiente sostanze altamente nocive quali fosfori, piombo, gas ozono-lesivi e mercurio. Le componenti che avanzano dal processo di rigenerazione -continua Zubani- articolato dal progetto Opensun finiscono nel nostro impianto di Siracusa, che è uno dei più avanzati in Europea. Il recupero delle materie prime e seconde -prosegue Zubani- avviene in totale sicurezza e la struttura ha un impatto ambientale pari a zero. Siamo, inoltre, gli unici ad aver sperimentato con successo una nuova metodologia che consente di separare il piombo, contenuto nel vetro dei tubi catodici, dai silicati. Raecycle - conclude l'ingegnere - è stata anche la prima realtà in Italia a realizzare un impianto per il trattamento dei pannelli fotovoltaici. L'impianto di Siracusa è quindi caratterizzato da un elevato livello tecnico e qualitativo e offre anche al territorio nuove e valide opportunità di impiego, tanto per i giovani tecnici quanto per gli operai specializzati provenienti dai comuni limitrofi». Il progetto Opensun, sviluppato dalla Sudplus di Modica è realizzato in collaborazione con scuole (l'ITC "Archimede"), enti pubblici (Comune di Modica, Casa Circondariale di Modica) e associazioni (So.Li.Ra - Software Libero Ragusa, Circolo "Melograno" di Legambiente) e da oggi, grazie all'ingresso di RAEcycle può offrire a tutte le pubbliche amministrazioni una soluzione innovativa e completa al problema dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, coniugando solidarietà, efficienza energetica, riciclo e rispetto dell'ambiente.
Info e contatti Sudplus, Via Risorgimento 4, Modica (RG) tel. 0932753172 mail: info@sudplus.it web: http://www.sudplus.it/index.php/chi-siamo/opensun.html INpress