«No. Io sono musulmano e la mia religione m'impone di chiedere perdono anche per chi ha sbagliato. Io ho già perdonato».
Quando dietro al generico appellativo "il marocchino" (che non osiamo immaginare che fine avrebbe fatto se fosse stato dato in pasto al "popolo") scopriamo una persona onesta come tante che però potrebe impartire lezioni di civiltà a molte altre ancora.