Molto spesso mi capita di pensare che utilizziamo e prepariamo pietanze e bibite senza conoscerne l'origine. Com'è nata la pizza, chi ha inventato il babà.
A chi è saltato in mente di miscelare vari tipi di bevande, alcoliche ed analcoliche? In questo post introdurrò l'infinito e coloratissimo universo dei cocktails. E' d'obbligo un po' di storia (poca altrimenti divento noioso)
Iniziamo dal principio: L’invenzione del cocktail ha 4 diverse leggende, nessuna delle quali potrà mai essere confermata dai protagonisti (è passato troppo tempo).
- La prima narra della bella americana Betsy Flanagan, che nella sua taverna, mesceva drink preparati con whiskey e gin, presumibilmente non di altissima qualità e succhi di frutta. Queste pozioni si meritarono il nome di “Coda di Gallo”, in virtù della ampia gamma di colori proposta dall'intraprendente barista;
- La seconda parla di un barman imbarcato su una nave in navigazione sul Mississipi, che per alleviare la noia del viaggio ai suoi clienti, mesceva ottimi drink utilizzando delle caraffe a forma di galletto, utilizzate da sempre, in Europa, per il servizio del vino;
- La terza appartiene ad un barman di Vera Cruz, in Messico, che mescolava alcolici e frutta utilizzando come decorazione delle bellissime piume di coda di gallo;
- L'ultima, forse la più plausibile, sembra legata al cocktail codificato più antico del mondo, chiamato Sazerac, servito dal barman Jonh Schiller al Sazerac Coffee di New Orleans. Per il suo servizio utilizzava dei bicchieri caratteristici, che ricordavano la forma arrotondata di un uovo, chiamati Coquetelle, da cui il nome "Cocktail".
Ma che cos'è un cocktail??
Qui con la storia ci fermiano (per adesso). E' sorprendente pensare che in questo universo colorato non c'è limite alle possibili combinazioni. E l'amante della vita mondana, il cultore dei locali o semplicemente l'appassionato lo sa bene. Abbiamo bevuto nel corso delle nostre serate tra amici infiniti drinks (e ne esistono ancora altri....). Quello che vi propongo io in questo post è stato chiamato Mojito Mediterraneo (io lo avrei battezzato Mojito Napoletano) perchè incarna tutto il sapore dei prodotti dei nostri luoghi. Eccovi la ricetta!
Mojito Mediterraneo
INGREDIENTI:
- Vodka russa;
- Pomodorino del piennolo;
- Basilico fresco;
- Zucchero di canna;
- Succo di limone di Sorrento;
- Succo di cranberry (mirtillo);
- Ciliegina di bufala campana D.O.P.;
- Pepe nero;
PREPARAZIONE:
Pestare tre pomodorini, un ramoscello con qualche foglia di basilico fresco ed un cucchiaio di zucchero di canna in un bicchiere old fashioned, aggiungere 15 ml di succo di limone e riempire il bicchiere con 3/4 di ghiaccio. Aggiungere 40 ml di vodka russa e shakerare fortemente per 8/10 secondi. Versare nel bicchiere ed aggiungere ghiaccio tritato. Versare ancora 10 ml di succo di cranberry. Decorare con basilico fresco, un pomodorino, una ciliegina di bufala e spolverare il tutto con del pepe nero tritato.