Magazine Palcoscenico

Moloch – o della fragilità apre la stagione di spettacoli della Casa delle Culture

Creato il 14 ottobre 2013 da Luana Savastano @VistaSulPalco
 

moloch - casa delle culture roma

La stagione di Spettacolo dal Vivo della Casa delle Culture di Roma avrà inizio il 18 ottobre con lo spettacolo Moloch – o della fragilità, scritto e diretto da Roberto Risica. Moloch, che sarà in scena dal 18 al 20 ottobre, è una composizione drammaturgica che mescola danza, musica e poesia per dar corpo ai disagi che abitano il quotidiano.

In scena due personaggi, sbandati e inadatti, compagni di vagabondaggi, uniti da un legame muto e delicato, esplorano un non luogo surreale e affascinante che lentamente si trasforma in un mostro biblico, bestiale e gigante, fiabesco e irreale, da cui scappare o a senza rimedio. Un gioco di antitesi, una contrapposizione di pieni e vuoti, un sogno visionario delle nostre vicende umane che si risolve in uno slancio vitale verso la bellezza che tutto sana e salva. Ché cerchiamo di parlare a qualcosa che non è l’intelligenza.

“Il male ci mette alla prova e insieme ci dà l’occasione di guarire” Alda Merini

C’è un dolore che sembra riguardare soprattutto l’occidente, una distanza spietata tra il nostro sentire e il nostro vivere, tra il dentro e il fuori. Ma è una sofferenza inespressa, un’implosione silente, una frattura che non trova sfogo, che si espande dentro. Il disorientamento è diffuso come un rito comune. Eppure la nostra tragedia è declassata ad una rassegnazione malinconica, ci infliggiamo una serenità posticcia per nascondere il malessere quotidiano di un conflitto impari e feroce. Il nostro è un disagio privato, muto, segreto. Come animale ferito, la nostra richiesta d’aiuto è senza parole. E a forza di contenerci siamo diventati il contrario di un urlo.
Io credo ancora nella forza della poesia, nel riscatto della grazia, nella potenza disarmante della delicatezza, come atto di resistenza e di salvazione. Credo nella necessità di indagare la propria fragilità, tratto imprescindibile del nostro essere umani, instabili e precari. Credo nella necessità di proteggerla, la nostra fragilità, di considerarla rifugio, ricettacolo, enclave dalla brutalità, caldo ventre di madre, riparo dalla ferocia del mondo. E come Artaud auspico un teatro capace di tradurre ciò che la vita dimentica, dissimula, o é incapace ad esprimere. “E non questo smacco” è un’esortazione all’ascolto, un incitamento a non reprimere la propria vulnerabilità, a rivendicarla. Essere friabili, come a dire essere umani. Per contrapporsi all’abisso, per guarire l’urlo di questo mondo dolente e disperato, per prendersi cura del suo vagito straziante e della nostra sete d’aria e luce, per concederci finalmente un’esplosione di gioia.

Il cast di Moloch

con Alessandra Angelucci, Sabrina Broso, Massimiliano Frateschi, Teodora Grano, Alessandro Lanza, Roberto Risica
Scene: Selena Garau
Costumi: Oncut Studio
Musiche: Angela Bruni

Per maggiori informazioni
Casa delle Culture di Roma
via San Crisogono 45 (P.zza Sonnino – Trastevere)
Tel: 06.58333253
Web:www.casadelleculture.net
Mail: [email protected]

  * Articolo letto 18 volte

Clicca per creare il PDF di questo articolo

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :