Pensavamo di avere toccato il fondo della demenza con l’ex ministro dell’istruzione laureata in Calabria, con la parlata bresciana, quella che aveva detto: nessuna dietromarcia, ed invece scopriamo che una con un curriculum impressionante è più incapace di lei, poi ci chiediamo come mai l’Italia va male e l’Europa pure, Elsa Fornero è ancora più bolsa della Gelmini.
E pensare che ha un storia, un curriculum impressionante. Figuratevi gli altri.
Professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino, insegna Macroeconomia ed Economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione (in inglese). Le sue ricerche scientifiche riguardano i sistemi previdenziali, pubblici e privati, le riforme previdenziali, l’invecchiamento della popolazione, le scelte di pensionamento, il risparmio delle famiglie e le assicurazioni sulla vita.
È Coordinatore Scientifico del CeRP (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto).
È Honorary Fellow del Collegio Carlo Alberto, Membro del Collegio Docenti del Dottorato in Scienze Economiche dell’Università di Torino e del dottorato in Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of Governance (Università di Maastricht), di cui è anche docente, membro del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare, membro del Comitato Scientifico dell’Observatoire de l’Epargne Européenne (Parigi), membro del comitato editoriale della Rivista Italiana degli Economisti, editorialista del quotidiano economico e finanziario il Sole 24 ore.
Dal 1993 al 1998 è stata consigliere comunale al Comune di Torino, eletta con la lista “Alleanza per Torino” a sostegno del sindaco di centro-sinistra Valentino Castellani.
È stata Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo (2010-2011)[2][3][4], Vice Presidente della Compagnia di San Paolo (2008-2010)[5], membro del Consiglio direttivo della Società Italiana degli Economisti (2005-2007), membro del Comitato Scientifico di Confindustria (2005-2006), membro della commissione di esperti valutatori presso la World Bank (2003-2004), con l’incarico di valutare il ruolo di assistenza svolto dalla Banca nell’attuazione delle riforme previdenziali di paesi con economie di transizione, membro della commissione di esperti della Task Force su “Portability of Pension Rights and Taxation of Pension Schemes in the EU” costituita presso il CEPS (Center for European Policy Studies), Bruxelles (2001-2003), membro della Commissione Ministeriale di esperti indipendenti per la verifica previdenziale (2001), componente del Comitato Scientifico del Mefop (2000-2003).
Nel 2001 ha ricevuto (ex aequo con Ignazio Musu) il Premio Saint Vincent per l’Economia.
Nel 2003 ha ricevuto (ex aequo con Olivia Mitchell) il Premio INA-Accademia dei Lincei per gli studi in materia assicurativa.
È moglie dell’economista Mario Deaglio con cui ha una figlia di nome Silvia, Professore Associato presso la Facoltà di Medicina di Torino, e un figlio di nome Andrea, regista.