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Molto forte, incredibilmente vicino - Alla ricerca di Black – a cura di BettyBoy

Creato il 08 luglio 2013 da Poison78 @poison78

Molto forte, incredibilmente vicino - Alla ricerca di Black

USCITA CINEMA: 23/05/2012
GENERE: Drammatico
REGIA: Stephen Daldry
SCENEGGIATURA: Eric Roth
ATTORI: Thomas Horn, Tom Hanks, Sandra Bullock, Max von Sydow, Jeffrey Wright, Viola Davis, Paul Klementowicz, Julian Tepper, John Goodman, Zoe Caldwell, Stephen Henderson, Dennis Hearn, Hazelle Goodman, Marty Krzywonos, Carmen M. Herlihy, Ryka Dottavio, Jim Norton, Diane Cheng, Gregory Korostishevsky, Marco Verna
FOTOGRAFIA: Chris Menges
MONTAGGIO: Claire Simpson
MUSICHE: Alexandre Desplat
PRODUZIONE: Paramount Pictures, Scott Rudin Productions, Warner Bros. Pictures
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures Italia
PAESE: USA 2012
DURATA: 129 Min
FORMATO: Colore 2.35 : 1
Sito Italiano
Sito Ufficiale

 

Trama:

Tratto dal romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer (2005).
Oskar Schell ha 9 anni, si veste di bianco, ama le invenzioni e la fotografia. Suo padre è morto nell’attacco terrorista alle Torri Gemelle. Incapace ad elaborare il lutto, il ragazzo gira allora per New York con la sua macchina fotografica e con la chiave, che ha scovato per caso nel magazzino del padre, alla ricerca di una misteriosa porta che, se aperta, dovrebbe svelargli l’ultimo messaggio paterno.

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Commento:

Quando pensi che Tom Hanks abbia già collezionato tutte le possibili belle parti che un attore possa desiderare ecco che spunta una nuova perla. Capisci che è un artista sopraffino quando guardi la sua paffuta faccia americana uscire dallo stereotipo di una fisicità alquanto ordinaria e trapassati il petto come una lama. "Molto forte, incredibilmente vicino" è così, è un film che ti trapassa il petto come una lama. A rigor di giustizia il merito è anche di un giovane Thomas Horn che fa venire i brividi per la sua maturità artistica nonostante questa fosse la sua prova di esordio da attore.

Trattare il tema dell'attacco alle torri gemelle è qualcosa di estremamente scivoloso, si rischia di eccedere nell'emotività, e a dirla tutta questa pellicola è un mare di emotività incontrollata. Nella narrazione si abdica a qualsiasi riferimento politico e si guarda tutto solo dall'occhio di un giovanissimo ragazzo dotato di una incredibile intelligenza quanto di una ipersensibilità, con dei tratti quasi autistici, che perde il padre che chiunque di noi desidererebbe.

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Nel processo di accettazione di un lutto incalcolabile dovrà fare i conti con le sue paure, i suoi sensi di colpa, i buchi del suo passato attraverso una incredibile avventura, fatta di incontri mirabolanti,  in lungo e in largo in quella New York straziata da suo stesso dolore. Meraviglioso il rapporto che lega Oskar con la nonna, con cui comunica con un walkie talkie, e con il suo misterioso coinquilino muto, interpretato da un incredibile Max von Sydow, con il quale interagisce sono tramite messaggi scritti. Felice prova del regista Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours, The Reader) che ha riportato in maniera sopraffina l'omonimo romanzo best seller di Jonathan Safran Foer. Meraviglioso. (di BettyBoy)

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Pro.

  • Emotivo, toccante, avvincente.
  • Prove d'attore incredibili.

Contro.

  • Il dramma delle torri gemelle rimane completamente sullo sfondo e si osserva tutto solo attraverso lo sguardo di una tragedia privata.

per visualizzare il trailer clicca qui.


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