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Momenti di Topografia, il rilievo topografico e le misurazioni di campagna. Nona puntata

Creato il 15 novembre 2012 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Il rilievo topografico. Parte seconda: le misurazioni di campagna.

Il concetto fondamentale di questa metodologia è quello del rilievo per punti dell’appezzamento in esame, già accennato nel secondo Momento di Topografia.

prima Momenti di Topografia, il rilievo topografico e le misurazioni di campagna. Nona puntata

Per poter determinare la terna di coordinate di qualsiasi A, schematizzata sopra, si deve organizzare  il rilievo tramite il cosiddetto infittimento o raffittimeno: da un numero esiguo di punti, ben segnalizzati sul terreno ed annotati nella ricognizione, si riescono a rilevare le terne di una moltitudine di altri punti, i quali devono poter definire la posizione di tutti i particolari del terreno, sia per quanto riguarda le sue irregolarità sia per gli elementi che vi compaiono, come strade, case, ferrovie, piantagioni, boschi, fiumi, laghi , canali e qualt’altro sia rilevabile e descrivibile.

Quando il sistema di riferimento dev’essere quello geodetico, alcuni punti, detti di inquadramento, sono rilevati “appoggiandosi” ad altri punti già rilevati da Enti come l’Istituto Geografico Militare (IGM) e le cui coordinate sono indicate su dei fogli (monografie), acquistate liberamente presso gli stessi Enti. Detti punti “ufficiali” o trigonometrici, reperibili su tutto il territorio nazionale, formano le cosiddette reti geodetiche.

seconda Momenti di Topografia, il rilievo topografico e le misurazioni di campagna. Nona puntata

terza Momenti di Topografia, il rilievo topografico e le misurazioni di campagna. Nona puntata

Con il reperimento di alcuni di questi punti  nelle vicinanze del terreno da rilevare (ricognizione), come A, B, C della figura seguente, ed “appoggiandosi” ad essi con operazioni topografiche specifiche, si riesce a definire la terna di coordinate E, N, Q (o H) del punto P rispetto allo stesso sistema di riferimento dei punti trigonometrici; ciò vale per tutti i  punti del terreno di cui necessita la determinazione delle loro coordinate cartesiane, essenziali  per la prosecuzione del rilievo. I punti di tipo P, per un rilievo di media estensione, sono generalmente pochi, ad esempio 5/6, anche perché le operazioni, di grande esattezza, risultano alquanto onerose: dalla precisione che si raggiunge in questa I fase dipende l’affidabilità di tutto il rilievo successivo.

quarta Momenti di Topografia, il rilievo topografico e le misurazioni di campagna. Nona puntata

Se risultasse lecito assumere, un sistema di riferimento arbitrario (locale), come nella maggioranza dei casi, questa prima fase del rilievo sarebbe del tutto superflua.


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