Da qui prendo le mosse per fare una proposta che non è per niente una boutade ed è invece estremamente seria, direi quasi solenne. Di solito nei momenti più alti della nazione ci si unisce nel fatidico minuto di silenzio che si può osservare in ogni luogo, al lavoro, per strada, in casa, ovunque. Tutti si fermano per un minuto di solenne raccoglimento, in piedi, mano sul cuore e in religioso silenzio. Ebbene, sulla scia di quella manifestazione di solennità per il 6 aprile propongo il "minuto del pernacchio" da osservare con la stessa identica solennità del minuto di silenzio, in piedi e con la mano sul cuore. Caro Alberto, altro che pernacchie, qui parliamo di ben altro e siccome la cosa richiede preparazione, studio e abnegazione tocca prepararsi per tempo per arrivare pronti all'appuntamento. Quale miglior Maestro di Eduardo De Filippo per studiare la difficile pratica del pernacchio?
Il 6 aprile non c'è bisogno di andare a Milano davanti al Palazzo di Giustizia, anche perché il celebre ospite atteso per quella data potrebbe trovare mille scuse (ops! legittimi impedimenti) per non presentarsi. Potremmo invece metterci d'accordo per un'ora precisa, diciamo mezzogiorno, e quando l'orologio scatta si parte all'unisono da tutti i punti d'Italia con il minuto del pernacchio.
Se cominciamo il tam tam da subito potremmo arrivare preparati al giorno designato!