Momento XFactor: incontro ravvicinato con una fan della Tatangelo.

Creato il 03 novembre 2010 da Clarinettem

Riporto qui di seguito il mio commento all’ultimo post diegozilliano, conscia del fatto che si tratta di un’esperienza troppo traumatica e al contempo significativa per non inserirla tra le mie inciviltà.

Due sabati fa.

Entro in fumetteria col moroso.

Una stazione radio di cui, per scelta, ignoro il nome, fa risuonare “Essere una donna” by Anna Tatangelo.

Tra le mie mani Sandman vomita dal disgusto. Un peluche di Scrat minaccia di gettarsi da una mensola per la disperazione.

Una volta alla cassa, lanciando un’occhiata di puro terrore allo stereo, mi lascio sfuggire: “certo che era una vita che non sentivo la Tatangelo in radio. Stanno tentando di rilanciarla con l’unica canzone che ha avuto successo visto che come giudice fa pena?”

Ricevo dalla fumettaia uno di quegli sguardi che la Tatta è solita dedicare a Nevruz. Un misto tra quando la persona è niente l’offesa è zerohovintosanremoaquincicianni: “ma cosa diiiiiciiii??? E’ l’unica che ne capisce qualcosa là dentro! E la passano sempre in radio! E’ bravissssssima, famosisssssima, simpaticisssssima e io qui ho tutti i suoi cd!”

Li tira fuori da sotto al bancone. Me li sbatte davanti con le fiamme negli occhi, pronta ad azzannarmi al collo.

Io guardo Sandman. Sandman guarda Scrat. Scrat guarda la sua ghianda, ‘ché ormai la Tatta ha finito di lamentarsi in radio.

Ma proprio io dovevo incontrare l’unica fan della Tatta?

Uff.



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