Mommy, la colonna sonora tra Lana Del Rey e Andrea Bocelli

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Mommy è stato uno dei film più osannati dalla critica degli ultimi mesi. La nuova pellicola del giovane talento del cinema canadese Xavier Dolan si è aggiudicata il Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes e ora finalmente approda anche nei cinema italiani. Si tratta di una prima volta assoluta per Dolan, visto che i suoi precedenti affascinanti J’ai tué ma mère, Les amours imaginaires, Laurence Anyways e Tom à la ferme non sono riusciti a trovare dalle nostre parti una distribuzione. Nonostante sia appena 25enne, Xavier Dolan con Mommy è adesso arrivato alla sua opera quinta, probabilmente il suo lavoro più maturo e riuscito.

Oltre a essere un regista e sceneggiatore di enorme talento, Dolan è anche un valido attore. Benché in questo Mommy non figuri davanti alla macchina da presa, è stato protagonista di J’ai tué ma mère, Les amours imaginaires e Tom à la ferme. Il giovane fuoriclasse canadese ha però un altro grande talento, quello di selezionatore musicale. Le sue pellicole precedenti vantano delle colonne sonore splendide, con alcuni momenti capaci di rimanere impressi a lungo negli occhi e nelle orecchie dello spettatore. Citiamo ad esempio le poetiche scene di Les amours imaginaires sulle note di “Pass This On” dei The Knife e “Bang Bang” dell’italiana Dalida, così come la sequenza con il tango dei Gotan Project e i titoli di coda accompagnati dalla magnifica “Going to a Town” di Rufus Wainwright in Tom à la ferme.

Il nuovo Mommy non è certo da meno. La colonna sonora della pellicola vanta innanzitutto due brani di Lana Del Rey, “Born to Die” e “Young and Beautiful”, quest’ultimo composto per la soundtrack de Il grande Gatsby. La Del Rey si conferma con la sua musica dalle atmosfere molto cinematografiche come la popstar più richiesta dal grande e dal piccolo schermo, si sentano anche i suoi contributi alle colonne sonore di Maleficent e della serie tv American Horror Story: Freak Show. Oltre alla diva Lana, Mommy sfoggia il super classico degli anni Novanta “Wonderwall” firmato dagli Oasis, il pop-punk adolescenziale di “Welcome to My Life” dei Simple Plan, le delicate “Building a Mystery” di Sarah McLachlan, “White Flag” di Dido, “Colorblind” dei Counting Crows, “Phase” di Beck, “Anything Could Happen” di Ellie Goulding, “On ne change pas” di Celine Dion, “Childhood” di Craig Armstrong, “Experience (In A Time Lapse)” di Ludovico Einaudi, la dance tamarra degli Eiffel 65 con “Blue (Da Ba Dee)”, “Counting Stars” dei OneRepublic usata nel trailer e un nuovo pezzo cantato in italiano. Dopo la “Bang Bang” nella versione di Dalida in Les amours imaginaires, è il turno di “Vivo per lei” interpretata da Andrea Bocelli e Giorgia. Ascoltare un pezzo italiano in una pellicola straniera fa sempre un effetto straniante, ma il bello del cinema di Xavier Dolan è anche questo. La capacità di sorprendere e spiazzare, con le immagini così come con la musica.

di Marco Goi per Oggialcinema.net