Monacelli: l’Umbria si colleghi al processo di svolta dell’Italia

Creato il 10 marzo 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Si chiude una settimana che ha lasciato “decantare” le tensioni della precedente. Mi pare di vedere che si riaffacciano buon senso e buone intenzioni, che spero non rimangano tali. A fronte di un iniziale arroccamento da parte di una maggioranza sempre più bloccata in logiche di ostinata e anacronistica sopravvivenza, registro con soddisfazione che continuano a moltiplicarsi gli appelli alla classe dirigente di questa Regione, affinché si respiri anche qui l’aria “romana”. A livello nazionale, infatti, un’inedita maggioranza targata Pd-Pdl-Udc, pur tra le naturali e sofferte difficoltà politiche, sta confermando la capacità di sostenere il Governo Monti nella sua efficiente azione fatta di rapidi interventi e pronte riforme sul versante dei conti pubblici,del rilancio economico e produttivo, del mercato del lavoro, del fisco e delle liberalizzazioni, registrando crescenti consensi e apprezzamenti. L’Umbria non può andare in direzione contraria. L’appello a trovare formule nuove per gestire un’inedita congiuntura storica, superando vecchie logiche e steccati ideologici che non hanno più senso di esistere, giunge da un numero sempre più crescente di personaggi della società regionale, accompagnato da un’autocritica che va anche oltre la classe politica. In questo senso registro con soddisfazione, ultimi in ordine di tempo, gli interventi degli On. Giampiero Bocci e Walter Verini e del segretario regionale della Cisl Ulderico Sbarra. E’ un coro crescente che si aggiunge alle voci isolate levatisi all’inizio di questo periodo critico, che mi induce ad appellarmi nuovamente alla maggioranza affinché non rigetti quale ipotesi infausta la proposta di collaborazione istituzionale e politica per accelerare il difficile e confuso cammino delle riforme regionali.

Non arroccatevi al “dogma” per cui non si cambia la coalizione che ha vinto le elezioni: i cittadini umbri si aspettano molto di più, ovvero una politica che sappia recuperare la sua credibilità con coraggio e generosità, consapevole che è necessario collegare l’Umbria al processo di svolta dell’Italia, perseguendo condivisione e intese che vadano saggiamente oltre i recinti del gioco delle parti. Le opposizioni sappiano mettere una pietra su quanto accaduto, riaprendosi alla libertà delle larghe intese. Il Pd (che a Palazzo Cesaroni c’è, On. Verini, e potrebbe agevolmente riproporre in Umbria ciò che sta sostenendo a livello nazionale) abbandoni chiuse riunioni all’insegna dei buoni propositi sul superamento delle divisioni di partito e di coalizione, aprendosi a nuove soluzioni per i problemi economici, imprenditoriali, occupazionali e sociali dell’Umbria, che davvero non possono più attendere. Auspico quindi che si apra una settimana che segni, con atteggiamenti decisivi, il definitivo superamento dell’impasse venutasi a creare in Consiglio. Da parte nostra confermiamo lo stesso atteggiamento coerentemente assunto sia a livello nazionale che locale, ovvero la totale disponibilità a ragionare con libertà su qualsiasi soluzione che guardi al bene della comunità umbra, senza pregiudizi né interessi di parte.

Sandra Monacelli – Presidente Gruppo Consiliare “Casini – Unione di Centro”



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