Comunicato Stampa
Il sedicesimo volume di Historica, “Attila – L’invasione dell’Occidente” di Jean-Yves Mitton e Franck Bonnet è in
Settembre 449 d.C. Il Gran Khan degli Unni, Attila, installa il suo immenso accampamento sull’estuario del Danubio. Il timore dei popoli vicini e che voglia spingersi sempre più a occidente, saccheggiando, depredando e lasciando al suo passaggio solo lutti e devastazione. Tra i numerosi doni che sono offerti al Khan, il più insolito e una ferina donna-lupo, con tanto di immenso domatore. La strana ragazza sembra saperla lunga su Roma e sull’Impero Romano d’Occidente e, attraverso il gioco degli scacchi, insegna all’impetuoso condottiero barbaro la migliore strategia per la conquista degli avamposti romani. Roma e tranquilla, forte delle sue “Porte di ferro”, cancello blindato d’Europa, ultimo baluardo orientale sul Danubio dell’Impero e della cristianità. Ma Attila ha capito che, oltre a un magnifico e peccaminoso corpo, la “Lupa”, intenzionata a perseguire un disegno di vendetta, ha le conoscenze per sopraffare l’imperatore Valentiniano III e il suo celebre generale Ezio. Tra rigore storico e avventura pura, uno scenario di conquiste e lotte sanguinose che segnarono la fine di un’epoca.
Jean-Yves Mitton. Nato a Tolosa nel 1945, entra all’Accademia delle Belle Arti di Lione nel 1960. Nel 1975, realizza due episodi del personaggio Marvel Comics Silver Surfer, risultando uno dei primi autori francesi ad avvicinarsi al genere. Nel 1987 dà vita con François Corteggiani alle serie L’Archer Blanc e Noël et Marie. In coppia con Simon Rocca crea per Soleil la sua serie più celebre, Vae Victis! Ormai famoso per i suoi adattamenti storici, scrive nel 1997 Attila… mon amour, con Franck Bonnet ai disegni, poi Quetzalcoatl e infine nel 2008 Ben Hur.
Franck Bonnet. Nato il 16 agosto 1964, inizia a lavorare in uno studio di architettura, ma la sua passione per il fumetto lo spinge a creare una fanzine. Vince al Festival di Grenoble il premio per miglior “disegnatore non professionista” e nel 1994 esordisce con Vanity Benz, su testi di Van Cauwelaert. Viene scelto da Mitton per illustrare il suo storico Attila… mon amour (per Glénat). Partecipa poi alla tetralogia a più mani Folie très ordinaire, mentre è del 2004 un progetto con Marc Bourgne, Vell’a. Dopo la serie “ecologista” T.N.O., con Jean-Claude Bartoll, si dedica alla sua passione, le navi del XIX secolo, in una serie di volumi sui pirati, Les pirates de Barataria.
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