Molti di voi appassionati di letteratura conosceranno Anobii, il social network dei libri che unisce moltissimi appassionati. La notizia degli ultimi giorni è che Anobii è stato acquisito da Mondadori: non si conoscono i dettagli dell’accordo ma è stato assicurato che Anobii non verrà stravolto.
Anobii è stato acquisito da Mondadori
Anobii: la storia dal 2005 ad oggi
La storia di Anobii comincia nel 2006 quando il cinese Greg Sung crea ad Hong Kong un social network dedicato al mondo dei libri e della letteratura per creare un punto di incontro per gli appassionati del settore. Da quel giorno il progetto è cresciuto in maniera esponenziale ed è stato esteso in numerosi paesi stranieri e tradotto in 15 lingue.
Oggi Anobii conta più di un milione di utenti globali e ben 300.000 utenti nel solo territorio italiano. Il social network permette ad ogni utente di creare la propria libreria virtuale in cui registrare i libri sul comodino, quelli già letti e quelli mai terminati. Anobii consente anche di commentare gli oltre 40 milioni di testi registrati e visitare le librerie degli altri utenti creando una vera e propria community virtuale sempre in contatto.
Ma cosa vuol dire Anobii? La piattaforma prende il nome dall’Anobium Punctatum, il tarlo della carta che in molti paesi prende il significato del nostro “topo da biblioteca”.
L’acquisizione di Anobii da parte di Mondadori
Diversi i motivi che hanno portato una grande realtà editoriale come Mondadori ad acquisire Anobii. I numeri di questa realtà virtuale sono sicuramente importanti e degni di nota ma, stando alle parole di Ernesto Mauri, è stata la possibilità “di ascoltare i lettori” a rendere ancora più appetibile questo progetto.
D’altra parte Anobii dopo il boom iniziale stava affrontando un piccolo periodo di flessione che i mezzi forniti da Mondadori provvederanno sicuramente a tamponare arricchendo la piattaforma di nuove funzionalità per gli utenti.
La reazione della rete
Da sempre dotato di una forte impronta “social” Anobii è uno degli elementi più dibattuti della rete dopo la notizia dell’acquisizione. C’è chi spera che essa porti un miglioramento nell’utilizzo del sito e chi invece temi che l’acquisizione da parte di una casa editrice possa snaturare l’dea di fondo del progetto.
Mondadori ha assicurato che Anobii resterà lo stesso: ora dovremmo aspettare i prossimi mesi per capire se e quanto verrà modificata l’idea iniziale di Greg Sung.
Michela Assuntino
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