Mondello, Verso l’isola pedonale… utopia o follia?

Creato il 24 luglio 2012 da Abattoir

 di Marilisa Dones

Maggio 2012 a Palermo passerà alla storia come il mese in cui il duello all’ultimo sangue tra Orlando e Ferrandelli si è risolto con la vincita di colui che il sindacolosafare.

Uno dei primi provvedimenti portati avanti dal neo(si fa per dire)sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dalla sua giunta è il progetto di pedonalizzare alcune zone della città.

Questa notizia, in teoria, ci dovrebbe far fare i salti di gioia, perché rappresenta un piccolo passo verso la civiltà che vuole che tutti i centri storici delle città di Italia (e non) abbiano un’area pedonale che renda fruibile delle bellezze cittadine i propri residenti e i turisti.

L’esperimento dell’isola pedonale a Palermo è partito proprio dalla borgata marinara di Mondello il 16 luglio e sarà valida fino al 15 di settembre.

Dopo il festino, infatti, la maggior parte dei vigili urbani sarà impiegato per far rispettare l’isola pedonale che comprenderà l’area da via Anadiomene all’altezza dello stabilimento ex Charleston fino al paese, e precisamente da via Mondello in corrispondenza della via Terza Compagnia. L’isola pedonale comprende quindi una parte del lungomare Regina Elena e la zona circostante piazza Mondello fino all’hotel La Torre. Tuttavia questi provvedimenti avranno una partenza “soft” in quanto si tratterà di un’isola pedonale, sì, ma “by nigh”, cioè dalle 18 alla mezzanotte.

Ma come hanno reagito i palermitani medi a questa notizia? Hanno fatto salti di gioia, penserete voi…

Ovviamente, come ogni buona iniziativa che si rispetti e che rispetti soprattutto la vivibilità di un luogo di mare, alcuni ristoratori ed esercenti hanno contestato l’idea temendo che i loro affari subissero un calo.

Loro, infatti, sono esperti conoscitori del palermitano medio che notoriamente senza macchina non va manco a comprare il pane o le sigarette… figurarsi andare a piedi a mangiare un piatto di pasta coi ricci!! Non sia mai!!

Benedetto Biondo, titolare di un ristorante sul lungomare dice a Repubblica la sua opinione: “La pedonalizzazione farà morire le attività commerciali della piazza. In alternativa, sarebbe preferibile pedonalizzare il lungomare e istituire il doppio senso di circolazione in via principe di Scalea”.

Certo, perché tutti sappiamo che è preferibile mangiare il nostro gelato o il nostro panino con le panelle oppressi dai motorini e dai tascioni che passano con lo sterio a palla… vuoi mettere avere intorno solo bipedi non motizzati?? Non vale proprio la pena… meglio lo smog!!

Come si diceva prima, ci saranno almeno due presidi di vigili che permetteranno di entrare in paese in auto e moto soltanto se muniti di pass, ai veicoli con disabili, ai veicoli di aziende pubbliche in servizio come autoambulanze e vigili del fuoco. Ovviamente, è stato attivato un servizio navetta gratuito che circolerà fino al parcheggio di via Mongibello e agli stalli di via Venere e via dell’Olimpo. Quindi si lasceranno le auto nei parcheggi (ma sono a pagamento? ci saranno i posteggiatori?) e si verrà depositati ai confini dell’area pedonale…

Inizialmente l’idea, bellissima peraltro, era quella di di pedonalizzare di tutto il lungomare, da piazza Valdesi fino allo stabilimento, ma l’ipotesi è stata miseramente scartata e procrastinata: “Il piano complessivo per il rilancio della borgata – spiegano Barbera e Di Marco – è a lungo termine e solo quando sarà avviata questa parziale pedonalizzazione, sarà possibile parlare di chiudere alle auto altre aree”.

Inoltre, un gruppo di trenta commercianti di Mondello, riuniti nel comitato spontaneo “Mondello Young” assieme al consigliere della Settima circoscrizione Fli Eduardo De Filippis, porta avanti un’altra controproposta. “Abbiamo chiesto alla giunta – spiega De Filippis – di limitare l’area pedonale: si potrebbe partire da via Teti, vicino alla piazza, per consentire ai veicoli di raggiungere più facilmente il parcheggio Mongibello. E limitare anche l’orario, dalle 19 alle 24″. Anche perché come sostiene Settimo Trapani, presidente della settima circoscrizione, “è necessario incoraggiare l’economia della borgata e facilitare l’accesso al paese, meta di palermitani e turisti”.

Per rilanciare lo shopping, il comitato “Mondello Young” che riunisce le nuove generazioni di esercenti storici, pensa a un calendario di eventi. “Siamo disposti a tassarci – dice Paolo Muratore, portavoce del comitato – e organizzare con la collaborazione del Comune sagre e concerti tra la piazza Mondello e la terrazza del paese a partire dal 20 giugno”.

Insomma, niente male questo inizio… nemmeno è partita e già c’è chi si lamenta e che fa delle controproposte…

Io mi chiedo se non sarebbe meglio lasciare gli esperti a fare il proprio lavoro, vedere come va e poi fare delle critiche costruttive…

Il mio timore è un altro: chissà cosa accadrà quando concretizzerà il progetto di creare delle aree pedonalizzate nel centro storico… si è parlato di fare delle micro-aree pedonali… ma ho il sospetto che questo dovrà andare incontro alle proteste di residenti e commercianti…

Ho il sospetto che non si vuole cogliere la potenzialità economica dell’isola pedonale… e la cosa grave è che queste persone sono le stesse che quando vanno nelle altre città europee apprezzano i centri storici chiusi al traffico… e si dicono “Ah, se fosse così anche a Palermo”…

Ai posteri l’ardua sentenza…

Chissà perché, più tempo passa e più sono convinta che Palermo e i palermitani siano senza speranze…

Ma diamogliela una possibilità… tanto che abbiamo da perdere???


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