Mondial Mini!

Creato il 03 aprile 2013 da Harimag

“Saran belli gli occhi neri
saran belli gli occhi blu
ma le gambe,
ma le gambe
a me piacciono di più.
Saran belli gli occhi azzurri
e il nasino un po' all'insù
ma le gambe,
ma le gambe…
a me piacciono di più!”

Happy Birthday minigonna, 50 anni e sei ancora la più amata.

L’idea geniale e LA rivoluzione che ha segnato i tempi, i modi e, chiaramente, le donne. La storia della moda ci ha sempre regalato forti contrasti, valide innovazioni, sorprese straordinarie. Pensiamo alle tuniche romane, alle crinoline ottocentesche e agli abiti dei felici anni venti. Ricordiamoci dei bustini risicati, delle gorgiere del seicento e dei sontuosi capi rinascimentali. Insomma, abbiamo visto, giudicato e, almeno in parte, valorizzato ogni cosa. Ma le gambe? Grazie Mary Quant!

La stilista che nel 1962 ebbe l’illuminazione divina e subito la mise in pratica, decretando l’indiscusso successo di questa provocante quanto pratica novità. Mary Quant, giovane, intuitiva e piena di creatività, dirigeva una boutique a Londra quando la capitale inglese era all’avanguardia e dettava lo stile in Europa e nel mondo. Creò dunque questa gonna inedita con l’orlo sopra il ginocchio e, dal 1965 in poi, tutte le ragazze - eccetto quelle meno fortunate per i più disparati motivi - non poterono più farne a meno.

Oggi diremmo che la minigonna è un “sempreverde” o, più semplicemente, che vinca oltremodo. Che sia chic, fresca, sensuale o casual non importa. Indipendentemente dal tessuto è femminile e, salvo reali complicazioni, adeguata ai tempi che corrono. D’altronde oramai non ci sono più tabù, neanche a voler ripartire da zero. Le chiacchiere contano poco, viaggiamo di pensieri liberi e non abbiamo più segreti. Postumi compromettenti? Forse, ma non è questo il caso in cui “ubi maior minor cessat”. Una ‘mini’ stupisce sempre, a prescindere.