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Mondiale per club: Cruz Azul-Real Madrid 0-4, i Blancos volano in finale

Creato il 16 dicembre 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste



Cruz Azul Real Madrid

Chiudere al meglio e con un altro trofeo il 2014. E’ questo l’imperativo del Real Madrid, che si presenta in Marocco da strafavorita per la vittoria del Mondiale per Club. Nella bacheca dei Blancos ci sono già tre coppe intercontinentali, ma da quando il trofeo ha cambiato nome i dieci volte campioni d’Europa non sono più riusciti a salire sul tetto del mondo. Una motivazione in più per Carlo Ancellotti, semmai tutte le altre non dovessero bastare. La prima tappa è la semifinale contro il Cruz Azul.

I messicani non sono affatto nel loro migliore momento di forma: già eliminati dalla Concaf Champions League, hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per superare – ai supplementari e con la doppia superiorità numerica – i modesti australiani del Sydney Wanderers. Nonostante questo però, rimane una squadra da non prendere troppo sotto gamba. Soprattutto per la presenza di calciatori che vantano esperienze in palcoscenici europei, come l’esperto Torrado, Mariano Pavone e Mauro Formica.
Le formazioni:
Cruz Azul: Corona, Flores, Maza Rodriguez, Dominguez, Pinto, Bernardello, Torrado, Formica, Gimenez, Rojas, Pavone.
Real Madrid: Casillas, Carvajal, S.Ramos, Pepe, Marcelo, Kroos, Illaramendi, Isco, Bale, Ronaldo, Benzema.
PRIMO TEMPO - Cristiano Ronaldo vuole mettere subito le cose in chiaro. Dopo appena tre minuti di gioco, su ottima sponda di Benzema, il portoghese ha l’occasione per sbloccare la partita, ma un grande intervento di Corona nega a CR7 la gioia del vantaggio. All’undicesimo invece, è Benzema a sfiorare il gol del vantaggio con una conclusione dal limite dell’area che finisce a lato di pochissimo. E’ soltanto questione di minuti, perché due minuti più tardi il Real Madrid sblocca la partita. Calcio di punizione di Kroos dalla destra, Corona esce a vuoto rendendo così troppo facile il compito di Sergio Ramos, che a porta sguarnita incorna l’uno a zero. Il Cruz Azul ci mette quasi mezz’ora per entrare in partita, ma è subito pericoloso. Al minuto 28, infatti, Pavone imbecca Rojas che si libera molto bene dentro l’area avversaria, ma la sua conclusione mancina è sventata dal pronto intervento di Ramos, immolatosi in scivolata.

Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo la partita diventa bellissima, con occasioni da una parte e dall’altra. Al trentunesimo, Ronaldo sventaglia sulla sinistra per Isco che dopo qualche finta appoggia a rimorchio per l’accorrente Toni Kroos. Il tedesco tenta la soluzione con il piattone destro trovando la risposta del portiere avversario. E’ il preludio del goal del raddoppio. Minuto trentacinque, Carvajal fa il panico sulla fascia destra e poi dal fondo mette un delizioso cross morbido che Benzema trasforma in rete anticipando il suo diretto avversario. Zero due. A questo punto però, la squadra di Ancelotti si rilassa forse eccessivamente, facilitando il tentativo di reazione dei messicani. Al trentottesimo, infatti, Pavone viene atterrato dentro l’area da una trattenuta di Sergio Ramos. Per l’arbitro non ci sono dubbi, calcio di rigore e giallo per il numero quattro campione d’Europa. Dal dischetto si presenta Torrado che però si lascia ipnotizzare da Iker Casillas.

L’arrembaggio del Cruz Azul non è ancora finito, perché passano appena due minuti e i campioni del centro-nord America hanno un’altra clamorosa occasione per riaprire la partita: Illaramendi con uno sciagurato retropassaggio serve involontariamente Pavone, che a tu per tu con Casillas, litiga con il pallone incappando così nella pronta uscita del portiere spagnolo. La risposta madrilena è tutta nel calcio di punizione di CR7 al minuto 44. Il destro del pallone d’oro però, non si abbassa a sufficienza e si spegne alto.

SECONDO TEMPO – Il Cruz Azul non riesce più ad inizio ripresa a creare come fatto nell’ultima parte della prima frazione di gioco, e così il Real ne approfitta per chiudere definitivamente qualsiasi discorso. Al cinquantesimo, Benzema riparte veloce e serve in profondità Ronaldo, che dalla sinistra disegna una traiettoria mancina degna del miglior Picasso e che Bale deve soltanto appoggiare in rete. Il tris è servito, con il gallese che va giustamente subito a ringraziare il proprio compagno. Ronaldo comunque, continua a regalare spettacolo. Al sessantatreesimo, il fuoriclasse portoghese impatta di controbalzo e addirittura di rabona il cross dalla sinistra di Bale. Corona si ritrova il pallone tra le mani evitando il poker.

Dopo l’ultimo sussulto dei messicani con il palo colpito da Barrera al sessantaseiesimo, il Real Madrid trova anche il gol del quattro a zero con Isco. L’ex Malaga, servito dall’onnipresente Cristiano Ronaldo, si libera con una finta di due avversari per poi fulminare con il destro l’incolpevole portiere avversario. Il neo-entrato Khedira sfiora addirittura il pokerissimo quando al minuto 84 stampa il suo colpo di testa contro il palo. Giusto così, sarebbe stata una punizione fin troppo severa per il Cruz Azul. Il Real Madrid – arrivato a ventuno vittorie consecutive in partite ufficiali – invece vola in finale dove affronterà la vincente del match tra Auckland City e San Lorenzo.


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