Mondiale per Club, Inter: Benitez è tranquillo e sicuro di rimanere.

Creato il 11 dicembre 2010 da Juveincampo

«Sono sempre stato tranquillo, certo è che questa settimana potrebbe essere ancora migliore. Si parla di tanti miei possibili sostituti, ma l'allenatore dell'Inter sono io, voglio vincere questo Mondiale per Club e sono sicuro che, se lo farò, sarò qui ancora tanto tempo»...«Ho parlato con il presidente Moratti - aggiunge riferendosi al ko con il Werder - sia prima che dopo la gara e sono tranquillo perchè il presidente ha capito tutto, ha detto che sapeva quale era la situazione e a me questo basta. È chiaro per lui ed è chiaro per me».
Vogliamo vincere il mondiale:

«Siamo contenti - è l'esordio di Benitez - e siamo qui per vincere il Mondiale per Club, se possiamo farlo sarà importante per tutti: per la società, per la squadra e per tutti i nostri tifosi. Siamo l'Inter e siamo qui per rappresentare una club prestigioso e molto importante, con tanti sostenitori alle nostre spalle e con dei giocatori che hanno fatto tanto bene per essere qui»....«Quando un allenatore arriva a questo punto, ha di fronte a sè un'opportunità unica. È chiaro che si ha un solo fine: essere concentrati per vincere e per vincere di più la cosa importante è lavorare bene.


Non si cambia in un giorno decidendo di lavorare, io lavoro 14 ore al giorno con l'Inter. Sono soddisfatto e voglio raggiungere l'obiettivo»..."È importante iniziare bene il torneo concentrandoci innanzitutto sulla prima partita che per noi sarà la nostra finale. Oggi guarderemo l'incontro e vedremo. Il mio giudizio sull'Internacional di Porto Alegre? Non solo per i brasiliani, ma ho molto rispetto per tutti quelli che saranno i nostri avversari. Ciò nonostante, sono sicuro che se giochiamo bene, vinceremo contro tutti».


Gli infortunati:

«Più tardi è in programma l'allenamento e vedremo. Ogni giorno monitoriamo la situazione con i giocatori, con il dottore e vediamo chi e come migliora. Questa è una squadra che ha qualità, sono convinto di poter fare bene perchè la qualità non si acquista o non si perde in un solo giorno: dobbiamo avere testa, gambe, tattica e soprattutto spirito per conquistare questo trofeo».
Nessuna anticipazione sulla formazione:

«..cambiare per una partita è sempre un rischio Se si perde e l'allenatore ha cambiato la squadra, ci si chiede perché lo ha fatto; se si perde e l'allenatore non ha cambiato, ci si chiede perchè non l'ha fatto. Quindi, vinciamo e basta, in questo modo nessuno dirà nulla. Dobbiamo vincere, ma soprattutto convincere».


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