Vogliamo vincere il mondiale:
«Siamo contenti - è l'esordio di Benitez - e siamo qui per vincere il Mondiale per Club, se possiamo farlo sarà importante per tutti: per la società, per la squadra e per tutti i nostri tifosi. Siamo l'Inter e siamo qui per rappresentare una club prestigioso e molto importante, con tanti sostenitori alle nostre spalle e con dei giocatori che hanno fatto tanto bene per essere qui»....«Quando un allenatore arriva a questo punto, ha di fronte a sè un'opportunità unica. È chiaro che si ha un solo fine: essere concentrati per vincere e per vincere di più la cosa importante è lavorare bene.
Non si cambia in un giorno decidendo di lavorare, io lavoro 14 ore al giorno con l'Inter. Sono soddisfatto e voglio raggiungere l'obiettivo»..."È importante iniziare bene il torneo concentrandoci innanzitutto sulla prima partita che per noi sarà la nostra finale. Oggi guarderemo l'incontro e vedremo. Il mio giudizio sull'Internacional di Porto Alegre? Non solo per i brasiliani, ma ho molto rispetto per tutti quelli che saranno i nostri avversari. Ciò nonostante, sono sicuro che se giochiamo bene, vinceremo contro tutti».
Gli infortunati:
«Più tardi è in programma l'allenamento e vedremo. Ogni giorno monitoriamo la situazione con i giocatori, con il dottore e vediamo chi e come migliora. Questa è una squadra che ha qualità, sono convinto di poter fare bene perchè la qualità non si acquista o non si perde in un solo giorno: dobbiamo avere testa, gambe, tattica e soprattutto spirito per conquistare questo trofeo».
Nessuna anticipazione sulla formazione:
«..cambiare per una partita è sempre un rischio Se si perde e l'allenatore ha cambiato la squadra, ci si chiede perché lo ha fatto; se si perde e l'allenatore non ha cambiato, ci si chiede perchè non l'ha fatto. Quindi, vinciamo e basta, in questo modo nessuno dirà nulla. Dobbiamo vincere, ma soprattutto convincere».