" Abituati storicamente ad avere solo doveri, mai diritti, soccombiamo con una strana sensazione di non appartenenza: in Brasile, quello che è di tutti non è di nessuno... " Luiz Ruffato
Facciamo un passo indietro di qualche mese. 8 ottobre 2013: lo scrittore Luiz Ruffato, rappresentante del Brasile, Stato ospite d'onore della Fiera di Francoforte sconvolge il pubblico con il suo racconto riguardante il genocidio della popolazione brasiliana.
Ha mostrato con le sue parole uno Stato nato all'insegna del genocidio e del razzismo ma non tralasciando la speranza che lui nutre nei confronti della cultura e della letteratura che possono portare grandi cambiamenti. Proprio per questo motivo Ruffato ha riscosso un notevole successo e ha fatto un passo avanti per rendere noti al mondo dei fatti che per troppo tempo sono stati celati.
Ecco un estratto del discorso:
" Cosa vuol dire essere scrittore in un paese situato nella periferia del mondo, un posto dove il termine capitalismo selvaggio non è
Il sistema di insegnamento è lungo la storia uno dei meccanismi più efficaci di mantenimento dell'abisso tra ricchi e poveri. Occupiamo gli ultimi posti nel ranking mondiale che dà valore alla frequenza scolastica: circa il 9% della popolazione resta analfabeta e il 20% è classificata come analfabeta funzionale - ossia, uno ogni tre brasiliani adulti non ha la capacità di leggere e interpretare i testi più semplici."
Vediamo quindi un Brasile all'interno del quale si cercava, e purtroppo ancora oggi accade, di tenere la popolazione
In troppi vedono il Brasile solamente come un luogo ricco di foreste incontaminate, di spiagge paradisiache, di gente sempre pronta a festeggiare e a scendere sulle strade per ballare. Ma in quanti pensano alla povertà che dilaga in ogni angolo del Paese, alle popolazioni indigene che ogni giorni vengono scacciate dallo Stato dai loro luoghi di origine per intenti economici e soprattutto quanti si domandano da chi dipenda tutto ciò?
Se gli europei non fossero giunti in quel lontano 1492 a colonizzare le Americhe i fatti sarebbero stati differenti? In fondo il Brasile è costituito da una popolazione nera giunta lì "grazie" alla schiavitù americana. E anche quel caso migliaia di persone vennero sradicate dai loro luoghi d'origine.
Presto i Mondiali avranno luogo in Brasile e le partite si disputeranno in diverse parti di questo splendido Paese ma speriamo che si vada oltre i luoghi comuni e che si affrontino questioni per troppo tempo taciute e spesso completamente ignorate.
Gli indios brasiliani, tra gli altri, continuano a morire giorno dopo giorno...
" Per oppormi a ciò, scrivo: voglio disturbare il lettore, modificarlo, per trasformare il mondo. Si tratta di un'utopia, lo so, ma mi alimento di utopie. Perché penso che il destino finale di tutti gli esseri umani dovrebbe essere unicamente questo, quello di trovare la felicità sulla Terra. Qui e adesso." (Luiz Ruffato)